Il progetto relativo all’adeguamento funzionale e normativo, strutturale, impiantistico, acustico, antincendio e di abbattimento delle barriere architettoniche del Teatro Mediterraneo di via Marina Mazzei, presentato dal Comune di Foggia, è tra le opere finanziate dal Governo attraverso il Bando Italia City Branding 2020. L’ufficialità dell’assegnazione del contributo si è avuta con la pubblicazione del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il quale è stata approvata la graduatoria delle proposte progettuali presentate in risposta all’avviso pubblico.
Foggia risulta essere al quinto posto della graduatoria delle 31 città ammesse al finanziamento e selezionate dal bando, che è stato indetto per finanziare quegli investimenti capaci di accrescere l’attrattività dei territori, valorizzando gli aspetti identitari del tessuto produttivo, culturale e sociale. Progetti, cantierabili in tempi rapidi, che per la loro realizzazione potrebbero accedere anche alle risorse messe a disposizione dal Recovery Fund. Il Comune di Foggia ha avanzato richiesta di contributo per le spese di progettazione di interventi finalizzati alla rifunzionalizzazione ed adeguamento del Teatro Mediterraneo.
Il sindaco Franco Landella annuncia che il Comune di Foggia si farà trovare pronto anche quando il Governo promuoverà i bandi per la distribuzione delle risorse economiche del Recovery Fund, «così come ci siamo fatti trovare preparati ogniqualvolta c’erano dei finanziamenti a disposizione della comunità Foggiana a differenza di ciò che accadeva in passato – spiega il primo cittadino -. Nel piano triennale delle opere pubbliche inseriremo anche la voce relativa agli interventi previsti per il Teatro Mediterraneo affinché possa essere restituito alla città, prevedendo anche l’ipotesi della sua copertura così che possa essere utilizzato durante l’intero anno e non solo durante la stagione estiva. Il progetto si inserisce in una visione più ampia che comprende anche il vicino parco urbano archeologico Campi Diomedei, una vasta area che verrà sottratta al degrado e che diverrà fortemente attrattiva. Questi interventi sono da realizzarsi anche con il sostegno di risorse esterne come quelle che saranno messe a disposizione dal Recovery Fund».
«L’assegnazione di queste risorse è un riconoscimento del valore ambientale, economico e sociale di un’opera che può rendere nuovamente fruibile uno spazio che si presta perfettamente ad ospitare una parte della offerta culturale alla città, particolarmente aumentata degli ultimi anni – è il commento dell’assessore alla Cultura, Anna Paola Giuliani – ed è il risultato dell’intenso lavoro di programmazione e progettazione messo in campo in questi anni. Foggia si è fatta trovare pronta con un progetto di altissimo profilo, di cui è stata riconosciuta la non estemporaneità, ma il suo essere un tassello di una profonda trasformazione e rigenerazione urbana che parte dal teatro ma che dialoga con tutto il mondo della cultura».