Foggia, FpCgil: “Ai 100 lavoratori ex Coop Futura il 70% degli arretrati dovuti”

“Finalmente, dopo tanti anni, i lavoratori della ex società Coop. Soc. Futura sono riusciti a ottenere il pagamento parziale, pari al 70%, delle retribuzioni che non erano state corrisposte loro”. E’ Mario La Vecchia, segretario provinciale della FP Cgil Foggia, a darne notizia. “Ci siamo impegnati per anni affinché questo i lavoratori ricevessero quando era loro dovuto. Ringraziamo Fabio Spadaccino, il Commissario Liquidatore della Cooperativa, che con la sua attività ha reso possibile il recupero dei crediti dalla società in modo da ottenere le risorse necessarie per il pagamento. Il nostro grazie va anche all’avvocato Fedele Cannerozzi che ha patrocinato i lavoratori accompagnandoli in ogni fase di questa complessa e faticosa vicenda”. “Il pagamento parziale delle retribuzioni è un risultato importante che riguarda circa 100 lavoratori e altrettante famiglie in un momento storico reso più difficile e drammatico dalle conseguenze economiche e occupazionali del Covid 19”, ha spiegato La Vecchia. La Coop Futura gestiva, in convenzione con la ASL di Foggia, sette strutture socio-sanitarie dislocate in particolare in alcuni centri dei Monti Dauni e nel capoluogo. Nel corso del tempo, gli arretrati non percepiti dai circa 100 lavoratori sono arrivati a 23 mensilità maturate e non corrisposte tra il 2011 e il 2014, con ulteriori residui non ricevuti e relativi ad altri anni. Nel 2016, le difficoltà economiche e organizzative in cui versava la Futura portarono alla cessione in fitto dell’azienda alla Coop Anteo che offriva maggiori garanzie. Nei sette anni durante i quali si è sviluppata questa vicenda, il responsabile FP Cgil per la sanità privata Angelo Ricucci e il segretario provinciale Mario La Vecchia hanno seguito costantemente la questione attivando azioni di tutela individuale dei lavoratori tramite l’avvocato Fedele Cannerozzi, mettendo in moto la richiesta alla ASL di pagamento delle retribuzioni direttamente in favore dei lavoratori come previsto dalla legge, facendosi promotori di incontri in Prefettura anche con l’azienda Anteo per il passaggio dei dipendenti nella nuova gestione.