La Clinica Urologica del Policlinico Foggia, diretta dal professor Giuseppe Carrieri, Preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Foggia, in collaborazione con la Struttura Complessa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto, diretta dal Prof. Giovanni Stallone, ha ripreso ieri, con il primo paziente, l’attività di trapianto di rene.
“La ripresa dei trapianti di rene al Policlinico di Foggia è una grande notizia per tutta la Puglia: è merito dell’impegno del professor Giuseppe Carrieri, direttore della struttura complessa di Urologia, della passione della sua équipe e il risultato di un lavoro altamente specialistico che richiede il positivo coinvolgimento dell’intera comunità ospedaliero universitaria”, ha detto il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese, sottolineando che “il Centro Trapianti di Foggia torna a essere un punto di riferimento, affiancandosi al Policlinico di Bari, per offrire una risposta concreta a chi è in attesa di un trapianto di rene”.“La scuola trapiantologica pugliese e il modello integrato e interaziendale realizzato sono una realtà che si conferma tra le più avanzate nel panorama italiano”, ha aggiunto Piemontese, indirizzando “un pensiero speciale alle famiglie dei donatori, il cui straordinario gesto di generosità e altruismo permette di trasformare il dolore in una nuova possibilità di vita per chi soffre”.
“Esprimo grande soddisfazione per la ripresa delle attività di trapianto di renedella Clinica Urologica del Policlinico di Foggia, interrotta a causa del Covid circa 2 anni fa. – ha dichiarato il professor Giuseppe Carrieri. Ringrazio in primisil dottor Gaetano Palella, responsabile dell’equipe trapianti di rene del nostroPoliclinico,per avereseguito egregiamente l’intervento, coadiuvato dal dottor Oscar Selvaggio, dal dottor NicolaCiavarella e dall’anestesista dottor Mario Matella e supportato da tutti gli urologi della nostra Clinica Urologica, con i professori Luigi Cormio, Carlo Bettocchi eGianmaria Busetto e i dirigenti vicari dottor Rocco Di Brina e dottor Tommaso Corvasce.Grazie al mio Amico di una vitaprofessor Giovanni Stallone per aver sempre creduto con impegno e determinazione a questo progetto, alla infaticabile Barbara Infante e a tutto il grande team nefrologico del nostro Policlinico. Grazie alla professoressa Gilda Cinnella e al suo eccellente gruppo di Anestesisti che in questi giornistanno strenuamente sopportando il peso della contemporanea apertura, oltre che del Centro trapianti, anche del nuovo reparto di Cardiochirurgia.Un ringraziamento accorato al Centro Regionale Trapianti – CRT, al professorLoreto Gesualdo ed al professor PasqualeDitonno per aver supportato con entusiasmo e lungimiranza la ripresa di questa importante attività checontribuirà a dare ulteriori risposte di salute ai cittadini del nostro territorio.Grazie a chi ci ha preceduto in questa bellissimo percorso, al mio Maestro professorFrancesco Paolo Selvaggi, al professorFrancesco Paolo Schena ed al Professor Michele Battaglia. Grazie, infine, di vero cuore alla Regione Puglia, alPresidente Michele Emiliano,all’Assessore alla Sanità Raffaele Piemontese e alla Direzione Strategica del Policlinico di Foggia, che, nelle persone del dott. Giuseppe Pasqualone, della dott.ssa Elisabetta Esposito e del dott. Leonardo Miscio, hanno reso possibile tutto ciò lavorando infaticabilmente, sempre con grande entusiasmo e competenza. Ma soprattutto, grazie alle famiglie dei donatori che, con senso di umanità e di civiltà, riescono a trasformare il loro dolore in un momento di vita e di speranza per tanta gente che vive nella sofferenza”.
Il dg Giuseppe Pasqualone ha sottolineato che “la ripresa delle attività rappresenta un nuovo importante traguardo per il Policlinico Foggia, che si aggiunge al Deu, al blocco operatorio, alla Cardiochirurgia e al Centro di Procreazione Medica Assistita, per citare alcuni risultati raggiunti negli ultimi tempi. Dopo la sospensionelegata alla pandemia da Coronavirus – prosegue Pasqualone – abbiamo riqualificato il Centro trapianti di rene e siamo ripartiti per offrire al territorio un servizio fondamentale per un’azienda ospedaliero-universitaria“.