Anche il 2020 parte all’insegna di importanti risposte istituzionali in materia di sicurezza e legalità da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia.
In particolare, ad Apricena (FG), i militari dell’Arma hanno dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare, di cui due in carcere ed una agli arresti domiciliari, nei confronti di P.M., classe ‘68, di P.R., classe ‘77, e di M.L., classe ’76, tutti già noti alle Forze dell’Ordine, per i gravi reati di rapina e violazione di domicilio in concorso, il tutto in danno di un anziano pensionato del luogo.
La vicenda criminale in questione in stile “Arancia meccanica” risale alla fine del mese di settembre scorso, quando appunto la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di San Severo, durante una notte, veniva allertata da una richiesta di intervento da parte di un pensionato di Apricena che segnalava, inizialmente, delle persone sospette vicino al portone della propria abitazione.
I militari del Comando Stazione CC di Apricena, in quel momento in servizio di pattuglia per il controllo del territorio, raggiungevano rapidamente l’abitazione indicata dove ivi giunti la vittima spiegava meglio l’accaduto e forniva così ulteriori dettagli sulla vicenda, specificando in particolare che, poco prima, tre persone a lui note, lo avevano indotto, per timore, a prelevare del denaro dal proprio conto corrente, attraverso un prelievo al bancomat, per poi pretenderne subito dopo la relativa consegna. Al rifiuto netto dell’uomo ad acconsentire a tale richiesta, i tre si recavano successivamente presso la sua abitazione e, dopo vari tentativi di aprire con la forza il portone d’ingresso, riuscivano ad entrare all’interno della stessa e ad appropriarsi così, con l’uso della forza oltre che della minaccia, della somma contante di 450 euro prelevata poco prima.
I tre sconosciuti rapinatori, dopo aver compiuto taleazione delittuosa, si allontanavano velocemente per le vie limitrofe, facendo difatti perdere le proprie tracce.
Anche le ricerche poste in essere da parte dei militari, immediatamente attivatisi, davano in quell’occasione esito negativo. Successivi accurati accertamenti investigativi, supportati anche dalla visione di alcuni filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona e da alcune dichiarazioni testimoniali acquisite utilmente sul posto, che cristallizzavano appunto la crimino-dinamica di tale grave evento, consentivano in un secondo momento di individuarli e quindi di identificarli senza ombra di dubbio.
Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, consentivano infine al G.I.P. del Tribunale di Foggia di emettere tre ordinanze a carico dei tre soggetti, di cui due in carcere ed una agli arresti domiciliari, eseguite appunto dagli investigatori dell’Arma.
La tutela della collettività, a tutela soprattutto delle c.d. “fasce deboli”, anche per l’anno nuovo, sarà ancora una volta delle priorità istituzionali dei Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia.