Turismo di ritorno: a Roseto per riscoprire il borgo natio e il ‘Roseto Effect’

Alla ricerca sempre delle proprie origini,  ed accompagnati da Dorina, sono stati accolti ieri in Comune un altro gruppo di turisti Statunitensi.

“Sono felice di accogliere ognuno di voi nel nostro piccolo ma incantevole borgo tra i più belli d’Italia” – ha dichiarato il vicesindaco Stefano Rossi durante la cerimonia di benvenuto – “Il mio bentornato a voi, rosetani nel sangue che avete deciso di tornare a casa, quella dei vostri genitori, dei vostri nonni, dei vostri antenati perché spinti da un forte legame di famiglia e colgo l’occasione per dare il benvenuto anche a chi ha scelto di vivere Roseto per la prima volta, con la sua storia di tradizioni, sapori e cultura tramandata di generazione in generazione. 

È sempre emozionante e al tempo stesso sorprendente prendere atto che il nostro paese è fonte di attrazione nel mondo, perché vuol dire che il lavoro di comunicazione dei suoi valori e di rinnovamento delle sue potenzialità procede verso la giusta direzione.”

Un ringraziamento particolare, per quanto fatto finora, va a Dorina, che con il suo progetto fondato sul ‘Roseto Effect’ (Tradotto dall’inglese-L’effetto Roseto, un fenomeno per cui una comunità affiatata sperimenta un tasso ridotto di malattie cardiache. L’effetto prende il nome da Roseto, Pennsylvania) sta portando a Roseto tanti turisti dall’estero riunendoli a tavola e facendo riscoprire loro le proprie radici e tradizioni.

L’intera Comunità di Roseto Valfortore augura a tutti voi una permanenza ricca di sorprese.