In riferimento ai Centri Dialisi territoriali di Vieste, Manfredonia e Rodi Garganico si precisa che il processo di assorbimento da parte della ASL Foggia è partito anni addietro e ha comportato l’interazione e la collaborazione attiva di Regione Puglia, ASL Foggia, di Fondazione “Casa Sollievo della Sofferenza” e delle amministrazioni dei comuni coinvolti.
Questo, per garantire la continuità delle prestazioni ed un adeguato livello di assistenza.
Il Consiglio di Stato, con sentenza del 5 agosto 2021 n. 5773, si è pronunciato in merito al contenzioso tra Fondazione “Casa Sollievo della Sofferenza” e Regione Puglia, indicando le tappe di questo processo di assorbimento.
Premessa
Nella recente interrogazione regionale “sulla situazione dei dializzati dell’area garganica”, si afferma che “poiché, da diversi anni, la Asl di Foggia non rimborsava i costi per questo fondamentale servizio, Casa Sollievo si è vista costretta ad adire le vie legali per ottenerlo. Tanto è vero che la Asl è stata condannata al risarcimento”.
Si precisa che il Consiglio di Stato, con la citata sentenza, ha accettato parzialmente la richiesta della Fondazione “Casa Sollievo della Sofferenza” riconoscendole, per le prestazioni rese, una integrazione al contributo che già la Regione Puglia assicurava annualmente, in qualità di ente deputato al pagamento.
Contestualmente, il Consiglio di Stato ha indicato formalmente che “la Regione Puglia debba dare attuazione al protocollo sottoscritto il 29 settembre 2004 fra Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute, Regione Puglia e Casa Sollievo della Sofferenza in base al quale la Regione Puglia si impegna ad assumere la gestione dei Centri Dialisi periferici”.
L’iter avviato
Nel trasmettere la sentenza alla ASL Foggia, il Dipartimento di Promozione della Salute della Regione Puglia, con nota del 20 settembre 2021, ha chiesto ad ASL Foggia di attivare tutte le procedure necessarie ed idonee a garantire l’assorbimento dei Centri di Dialisi sopracitati, in attuazione della stessa sentenza.
Con deliberazione n. 303 del 9 marzo 2022 la ASL Foggia ha preso formalmente atto della Sentenza del Consiglio di Stato ed ha attivato un tavolo tecnico composto dalle Direzioni delle Unità Operative di Nefrologia e Dialisi dei Presidi Ospedalieri di Cerignola e San Severo e dai medici specialisti ambulatoriali della stessa disciplina.
Obiettivo: definire il modello organizzativo e i principi di funzionamento della Rete Nefrologica – Dialitica provinciale, in ottemperanza alle linee guida del Documento Ministeriale sulla Malattia Renale Cronica (MRC) del 2014 e del Piano Nazionale della Cronicità – P.N.C. del 2016.
Il tavolo tecnico, coordinato dall’allora Direttore Sanitario Aziendale Antonio Nigri, oggi Commissario Straordinario, ha individuato le seguenti linee di azione:
- Integrazione tra le attività ambulatoriali, di degenza e di dialisi per assicurare continuità di trattamento farmacologico, dietetico e sostitutivo dell’Insufficienza Renale Acuta (IRA) e della Malattia Renale Cronica (MRC);
- ampliamento del Centro di Emodialisi ad Assistenza Decentrata (C.A.D.) del PO “San Camillo de Lellis” – UOSD Nefrologia e Dialisi di Manfredonia per assorbimento dei “posti rene tecnici” del centro di emodialisi di Manfredonia gestito da “Casa Sollievo della Sofferenza”;
- assorbimento dei centri dialisi territoriali di Monte S. Angelo, Rodi Garganico e Vieste di “Casa Sollievo della Sofferenza a favore della ASL Foggia attraverso le Unità Operative ospedaliere di Nefrologia e Dialisi di Manfredonia e San Severo che assicureranno la loro gestione funzionale mediante utilizzo di specifiche tecnologie che consentano il graduale avvio dell’emodialisi domiciliare assistita in collaborazione con la Medicina Specialistica convenzionata.
La deliberazione n. 303/2022 è stata notificata al Dipartimento regionale per la Promozione della Salute e del Benessere Animale.
Ciò premesso, come accaduto per la Postazione di Emergenza Territoriale 118 di San Giovanni Rotondo, transitata il 1 ottobre scorso da Casa Sollievo della Sofferenza alla ASL Foggia, è stato attivato con l’IRCCS un analogo dialogo virtuoso per gestire, insieme alla Regione Puglia, il processo di assorbimento dei Centri di dialisi.
Si parte da Vieste.
Il servizio rimarrà nella sede aziendale del Distretto Socio Sanitario. Il Dipartimento di Prevenzione, insieme all’Area Tecnica e alla Nefrologia di San Severo, ha effettuato un sopralluogo. Si stanno definendo gli interventi finalizzati a fornire i locali di tutte le dotazioni strutturali e tecnologiche necessarie, arruolare e formare le risorse umane necessarie.
Un ritmo serrato che interesserà a breve anche Manfredonia dove il Centro si sposterà all’interno del Presidio Ospedaliero.
“I Centri Dialisi – dichiara il commissario straordinario della ASL Foggia Antonio Nigri – rimarranno nei comuni dove sono già allocati, in strutture di proprietà della ASL Foggia. Il processo di assorbimento sarà condotto garantendo la continuità delle prestazioni e in raccordo con IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, a cui va il ringraziamento per la responsabilità con cui sta assicurando le prestazioni, e con i comuni”.
L’iter sarà consolidato dopo il trasferimento formale, nell’ambito della Rete Emodialitica Regionale, dei posti rene dalla Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza alla ASL Foggia. Atto a cui la Regione sta già lavorando.