Da oggi Foggia possiede un nuovo luogo per la comunità.
L’ex villa Lanza, bene confiscato alla mafia, è diventata una struttura di alloggio con servizi formativi per l’inserimento socio lavorativo di persone con disabilità.
Intitolata a Giovanni Panunzio, cittadino foggiano vittima innocente della mafia locale, e a tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata, l’edificio diviene ora presidio di legalità e di inclusione sociale, nonché un simbolo di riscatto, grazie alle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007-2013 della Regione Puglia.
L’assessore Piemontese: “Quella di oggi è una bella giornata per Foggia. L’ex villa Lanza, bene confiscato all’omonimo boss, è infatti diventata una comunità alloggio con servizi formativi per l’inserimento socio lavorativo di persone con disabilità, grazie alle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007-2013 della Regione Puglia. Oggi c’è stata l’intitolazione della comunità a ‘Giovanni Panunzio e a tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata’. Un luogo simbolo della mafia, diviene da oggi presidio di legalità e di inclusione sociale. Ripartire dai posti che in passato erano di proprietà della criminalità, non è solo un gesto simbolico, è segno concreto di una cultura che sta cambiando. Sta a noi istituzioni far capire ai cittadini perbene che non sono soli e non devono aver paura di denunciare, perché lo Stato c’è. Solo così possiamo rispondere al desiderio di riscatto della Capitanata.”