Approvata in Commissione la proposta di legge a firma di Antonio Tutolo che incentiva lo sviluppo agricolo.

“La V Commissione consiliare ha approvato all’unanimità la mia proposta di legge che va ad incentivare lo sviluppo agricolo nel rispetto e la tutela del paesaggio. Essa concede l’ampliamento delle attività produttive senza limitazioni di superficie coperta e di volume”.

Lo riferisce il Consigliere regionale Antonio Tutolo, Gruppo Misto, che chiarisce come l’intento della sua proposta sia di “contemperare le esigenze produttive delle aziende agricole con il rispetto e la tutela del paesaggio, incentivare ed agevolare gli investimenti con procedure autorizzative più snelle e meno dispendiose, garantire la precedenza ad interventi di riuso e trasformazione dei fabbricati esistenti, aumentare l’indice di fabbricabilità fondiaria e sottrarre gli investitori alle dinamiche speculative del mercato artefatto che riguarda gli asservimenti”.

“Volendo semplificare molto – spiega il Consigliere Tutolo – attualmente un agricoltore che voglia costruire un capannone a servizio della propria attività può farlo se possiede un’ampia porzione di terreno o attraverso complicati iter burocratici e ingenti costi per l’asservimento. Questo perché l’edificabilità nelle aree agricole è di 0,03 mc/mq, cioè ci vogliono minimo 15 ettari da asservire. Senza contare la mancanza di uniformità a livello legislativo.

Con questa modifica della norma vigente in materia di tutela ed uso del territorio, si attua l’obiettivo di uniformare, semplificare ed agevolare le procedure per l’insediamento in zona agricola prevedendo una più estesa possibilità di sfruttamento edilizio per scopi di sviluppo economico riconducibili alle attività connesse, complementari ed accessorie all’agricoltura ove non sia possibile l’attività di recupero e/o riconversione delle strutture preesistenti.

Compito della politica – conclude – è trovare soluzioni sostenibili a problemi complessi e in evoluzione. Pertanto, in attesa dell’approvazione in Consiglio, ringrazio tutti i componenti della V Commissione e il presidente Paolo Campo”.