Foggia 10 marzo 2025. La Struttura Complessa Universitaria di Nefrologia Dialisi e Trapianto del Policlinico Foggia, diretta dal Prof. Giovanni Stallone, parteciperà alla Giornata Mondiale del Rene 2025 il prossimo 13 marzo 2025 con un incontro informativo-divulgativo presso la sede dell’Ordine dei Medici di Foggia dalle ore 17.00 alle ore 19.00. Saranno inoltre illuminati la Fontana del Sele e il Palazzo di Città.
La Società Italiana di Nefrologia (SIN) e la Fondazione Italiana del Rene (FIR) anche quest’anno aderiscono congiuntamente alla Giornata Mondiale del Rene.
Lo slogan di quest’anno promosso dalla Società Internazionale di Nefrologia e dalla Federazione Internazionale delle Fondazioni Renali è: “Come stanno i tuoi reni?Promuovere la diagnosi precoce e la protezione della salute dei reni”.
È questo un tema estremamente cruciale in quanto richiama all’importanza del ruolo della diagnosi precoce e della protezione della salute dei reni, sottolineando sempre più la necessità della consapevolezza dei pazienti nei confronti dei fattori di rischio per la malattia renale e delle misure di prevenzione e protezione che possono salvaguardare i reni da un’evoluzione della malattia.
Si calcola che la Malattia Renale Cronica (MRC) colpisca circa 850 milioni di popolazione nel mondo: se diagnosticata tardivamente o non trattata precocemente può progredire con severe complicanze ed elevata mortalità. In Italia interessa circa il 10% della popolazione adulta, può colpire tutte le età con frequenza diversa, bassa nei giovani (per lo più dovuta a malattie renali primitive), molto elevata negli anziani. Attualmente la malattia renale rappresenta l’ottava causa di morte e se non affrontata precocemente ed adeguatamente si prevede possa diventare la quinta causa entro il 2040.
Molte sono le misure di prevenzione che possono salvaguardare i reni da un’evoluzione della malattia che, se non curata, può portare a necessità di dialisi o trapianto. Ipertensione arteriosa, diabete mellito, malattia cardiovascolare, obesità, familiarità per malattia renale sono i principali fattori di rischio. Diventa, quindi, sempre più indispensabile il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale, dei pazienti e delle loro numerose Associazioni.
Quest’anno le iniziative messe in campo dai Nefrologi di quasi tutte le Regioni d’Italia hanno superato di gran lunga quanto fatto negli scorsi anni. È questo un segno di un maggior impegno da parte di tutti i Nefrologi, non solo a curare adeguatamente la Malattia Renale Cronica, ma anche a fare prevenzione e diagnosi precoce.