Morte Natasha: il Gip nega misure cautelari per i familiari, la Procura deposita appello al Tribunale del Riesame

Di seguito il comunicato della Procura di Foggia:

In data 4.9.2024, in seguito al decesso di una giovane donna, si verificava una violenta irruzione all’interno della zona operatoria del reparto di Chirurgia Toracica degli Ospedali Riuniti di Foggia ad opera di numerose persone,alcune delle quali minacciavano di morte e aggredivano il personale medico in servizio presso la struttura sanitaria, cagionando lesioni ad alcuni medici. Peraltro, nella esecuzione di tali condotte venivano danneggiati taluni beni destinati al servizio pubblico sanitario, la cui regolarità veniva turbata.

Per tali fatti, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, al termine delle indagini, haesercitato1’azione penale con richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di cinque familiari della giovane donna deceduta, contestandole fattispecie previste dagli artt.340,339co.2,612co.2,635 co. l e 3, e 583 quater co. 2 c.p. Il procedimento è in attesa dello svolgimento dell’udienza preliminare, la cui data è stata già fissata.

Nel corso delle indagini questo ufficio aveva avanzato richiesta di applicazione di misure cautelari personali nei confronti dei cinque indagati (per quattro soggetti era stata richiesta 1’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, per uno il divieto di avvicinamento alle persone offese ed ai luoghi dalle stesse abitualmente frequentati). Tale richiesta, però, è stata rigettata dal GIP del Tribunale di Foggia per la ritenuta insussistenza di esigenze cautelari. Avverso tale rigetto la Procura ha presentato appello al Tribunale della Libertà di Bari.

Si precisa, infine, che la posizione degli imputati è al vaglio dell’autorità giudiziaria e che gli stessi non possono essere considerati colpevoli fino all’eventuale pronuncia di una sentenza definitiva di condanna.