Affermare la parità di genere come diritto fondamentale delle donne è l’obiettivo del progetto“Donne che possono. Percorsi a sostegno dell’autonomia economica femminile”, promosso dall’ente Lavori in Corso Apse dal Consiglio regionale della Puglia nell’ambito dell’Avviso “Futura. La Puglia per la parità – 2^ edizione”, in collaborazione con l’Università degli Studi di Foggia, la Casa Circondariale di Foggia e Global Thinking Foundation, che prevededue incontriin programma mercoledì 11 dicembre2024.
Al mattino, a partire dalle ore 10.00, l’Aula magna “Giovanni Cipriani” del Dipartimento di Studi umanistici. Lettere, Beni culturali, Scienze della formazione (via Arpi, 176)ospiterà il seminario dal titolo “Empowerment femminile e alfabetizzazione finanziaria. Percorsi a sostegno dell’autonomia economica delle donne”,aperto al territorio e rivolto, in modo particolare, agli istituti secondari di II grado e alle studentesse dell’Università di Foggia.
Nel pomeriggio, invece, presso la Casa Circondariale di Foggia si terrà un workshop di educazione finanziaria rivolto alle donne detenute.
Interverranno ospiti di rilievo come: Claudia Segre (trader e manager in finanza, si occupa di Educazione Finanziaria dal 2003,fondatrice della Global Thinking Foundation in Italia e in Francia) che interverrà su “Autonomia femminile e libertà finanziaria: un impegno della Regione Puglia, un esempio per il Paese”; Federica Montesardi (consulente legale e responsabile coordinamento sportelli G.L.T. – Global Thinking Foundation) parlerà de “L’impegno di G.L.T. per la tutela legale contro la violenza economica”; Elena Zizioli (prof.ssa associata Dipartimento di Scienze della Formazione – Università degli Studi “Roma Tre”) terrà l’intervento “Per una visione ‘femminista’ dell’economia per ‘capacitare’ le donne. Riflessioni pedagogiche e lezioni dal margine”; Anna Granata (prof.ssa associata Dipartimento di Scienze umane per la formazione “Riccardo Massa” dell’Università di Milano Bicocca) parlerà di “Ragazze col portafogli. Liberare noi stesse per liberare le nostre figlie”; Maria Rosaria Lombardi (prof.ssa associata Università di Foggia) presenterà il caso “Made in carcere: un modello di economia rigenerativa” e intervisterà Luciana Delle Donne, fondatrice del progetto “Made in carcere”.
Al seminario della mattina porteranno i saluti il Rettore dell’Università di Foggia Lorenzo Lo Muzio, la direttrice del Dipartimento Studi Umanistici dell’Università di Foggia Barbara De Serio, la delegata alle politiche di genere e alle pari opportunità del dipartimento di Studi Umanistici nonché referente della Rete NazionaleUN.I.RE.(UNiversità In Rete contro la violenza di genere) Isabella Loiodice, la responsabile scientifica del Progetto Prin PNRR (Phoenix. A new kind of rebirth for women and children living in conditions of marginalization) Anna Grazia Lopez, il delegato Formazione in ambito penitenziario Guido Colaiacovo e il vicedirettore della Casa Circondariale di Foggia Michele De Nichilo.
Il progetto è in linea con quanto previsto dall’obiettivo 5 dell’Agenda 2030, ossiaraggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e le ragazze, e prevede la pubblicazione di un prodotto editoriale sulla parità di genererivolto a docenti, educatrici ed educatori dei contesti professionali, per guidarli e supportarli nella progettazione di interventi alfabetizzanti di educazione finanziaria come potente strumento, per le giovani donne e per le donne detenute, di emancipazione, empowerment e riscatto sociale.
«Questo Progetto nasce con la finalità di far acquisire alle donne una maggiore consapevolezza sul proprio ruolo. L’autonomia economica e la consapevolezza del proprio valore è uno dei principali strumenti per prevenire e combattere la violenza di genere. Crediamo che sia necessario avviare un processo di alfabetizzazione economico/finanziaria per promuovere una maggiore presenza femminile nel mondo del lavoro e per ridurreil gap di genere, ancora presente in maniera evidente in Italia, soprattutto al Sud», afferma l’Avvocata Antonietta Clemente,founder di Lavori in Corso. L’associazione dal 2006“progetta vite libere” insieme a chi vive situazioni di disagio sociale e desidera un futuro diverso per sé e la propria famiglia. Ha creato, in provincia di Foggia, una rete strutturata di supporto ai bambini, alle bambine e alle famiglie colpite dalla detenzione, facendosi soggetto di coordinamento tra la Casa Circondariale, l’Ulepe e gli Ambiti territoriali della Provincia di Foggia;lavora, inoltre, in protocollo con l’Università degli Studi di Foggia, che ne monitora le attività e ne valida scientificamente i risultati; realizza attività di sensibilizzazione nelle scuole, formazione degli operatori e advocacy.
L’Università di Foggia è impegnata da anni in azioni volte alla promozione delle pari opportunità e alla prevenzione della discriminazione di genere,attraverso attività di sensibilizzazione e di formazione nelle scuole, ma anche di reinserimento sociale e lavorativo delle donne vittime di violenza. Nello specifico attraverso il progetto nazionale PrinPnrr Phoenix. A new kind of “rebirth” for women and children living in conditions of marginalization,di cui l’Università di Foggia è capofila, dedicato alle donne in condizioni di marginalità estrema, come le donne detenute o vittime di violenza o di tratta, si sta cercando di mettere a punto degli interventi finalizzati alla costruzione di una rete interistituzionale formale e informale di sostegno alla vulnerabilitàdovuta dall’appartenenza di genere.