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Violenza di genere, Confcommercio Foggia e Comune di Foggia insieme per il lancio del progetto posto sicuro

Bar, ristoranti, negozi di abbigliamento e calzature, farmacie, centri estetici e parrucchieri: sono alcune delle attività commerciali a cui il progetto ‘Posto Sicuro’ è rivolto. L’iniziativa promossa dall’Assessorato alla Sicurezza e Legalità del Comune di Foggia ha riscosso l’adesione iniziale dell’Associazione Confcommercio Imprese per l’Italia provincia di Foggia e di concerto con il Gruppo Terziario Donna Confcommercio Foggia, ed è stata presentata questa mattina -nell’ambito delle iniziative comunali organizzate per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, che ricorre il 25 novembre-  da Stefania Bozzini, direttrice Confcommercio Foggia,  Giulio De Santis, assessore alla Sicurezza e Legalità, e Lucia La Torre, presidente Terziario Donna Confcommercio.

Il progetto è volto alla creazione di una mappa di attività a partire dal comune capoluogo che -dopo il passaggio preliminare attraverso un corso di formazione ad hoc contro la violenza di genere- possano diventare riferimento, punto di ascolto, supporto e di prime informazioni per tutte le persone che vivono situazioni di violenza e sopruso in famiglia, sul posto di lavoro, a scuola o in qualunque altro luogo di socialità. I negozi che aderiranno riceveranno un adesivo, raffigurante un cuore stilizzato con due mani che si intrecciano, da esporre in vetrina per essere riconoscibili: si rafforza così il valore dei negozi di prossimità che, con la loro presenza, contribuiscono al miglioramento della qualità della vita urbana e della sicurezza della città e del territorio trasformandosi anche in presidi sociali non solo commerciali. Il primo adesivo comparirà nel bar ‘Gocce di Caffè’ di Alfredo Traiano, una scelta fortemente voluta e condivisa.

Si rafforza così il valore dei negozi di prossimità che, con la loro presenza, contribuiscono al miglioramento della qualità della vita urbanae della sicurezza della città e del territorio trasformandosi anche in presidi sociali non solo commerciali.

Per aderire all’iniziativa è necessario compilare il form di contatto: https://forms.gle/aCWLesrpp8f4XZJr7

“I negozi, da sempre punti di riferimento nelle comunità, rappresentano ancora uno spazio fisico di incontro, interazione e scambio, ma anche di protezione e supporto per la collettività. Per questo il loro ruolo non è solo quello di essere una pedina importante sullo scacchiere dell’economia locale, ma anche quello di presidi sociali e di sicurezza. Ed è quello che oggi abbiamo attestato con la presentazione dell’iniziativa Posto Sicuro. Ringrazio il Comune di Foggia, l’assessore alla Sicurezza e alla Legalità Giulio De Santis, l’amministrazione tutta e le imprenditrici nostre associate guidate dalla presidente Lucia La Torre. Ci auguriamo che possano essere molte le imprese commerciali che vogliano aderire al nostro progetto: una mappa ricca di punti sicuri vuole dire una rete solidale forte e preziosa che, da una parte farà sentire meno sole le donne vittime di violenza e, dall’altra, contribuirà a mantenere alta

l’attenzione su questi drammatici accadimenti”, ha dichiarato il presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia provincia di Foggia, Antonio Metauro

“Concretezza, è questa la parola su cui voglio soffermarmi. La concretezza dell’azione che oggi la Confcommercio di Foggia e il gruppo Terziario Donna, insieme all’assessorato alla Sicurezza e Legalità, ha presentato alla cittadinanza. I nostri negozi già presidiano la città con le loro luci e la loro vitalità, da oggi la loro presenza sarà ancora più determinante per la sicurezza e la salvaguardia dei cittadini”, ha dichiarato la presidente del gruppo Terziario Donna Confcommercio Foggia, Lucia La Torre.

“È un’iniziativa che proporremo anche alle altre associazioni di categoria, perché ognuno di noi deve sentirsi parte di una comunità e deve garantire il proprio contributo, sentirsi responsabile per una città più sicura, e la partecipazione e il coinvolgimento possono e devono aumentare la percezione di sicurezza”, ha spiegato l’assessore Giulio De Santis. “L’attività di formazione ed educazione è un altro aspetto importante che merita di essere sottolineato, e auspichiamo un’adesione massiccia per il ribaltamento di uno stato ed una condizione che vede una larghissima maggioranza prigioniera e ostaggio di una sparuta minoranza” il suo appello.

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