Il 18 agosto la rievocazione dell’ingresso in paese, una storia antica che sta per compiere 800 anni
ORSARA DI PUGLIA (Fg) – La spada e la Bibbia, la luce interiore della preghiera e il bagliore metallico delle armi: il 18 agosto a Orsara di Puglia torneranno i monaci guerrieri, con la rievocazione storica e il corteo (partenza alle ore 18 da Largo San Michele) che farà rivivere i monaci e i cavalieri dell’antico ordine monastico dei Calatrava.
IL LEGAME CON LA SPAGNA. Il clou della presenza di monaci spagnoli sul territorio orsarese si raggiunge nel 1229 con la presenza di monaci e cavalieri Calatrava, provenienti direttamente dalla Castilla-Léon, su richiesta della Regina Teresa di Léon e delle sue due figlie Sancha e Dulce. La Regina Teresa chiese a Papa Gregorio IX ed ottenne la presenza nella Abbazia Sancti Angeli di Orsara di Puglia. I Calatrava ressero l’Abbazia per circa 80 anni ed ebbero il compito di vigilare sul territorio e di ridare vigore religioso ed economico all’Abbazia.
IL CORTEO. In corteo sfileranno il Gran Maestro, monaci, cavalieri e dame con costumi d’epoca. Il corteo storico rievocherà l’ingresso dell’ordine cavalleresco nel centro abitato di Orsara. Gran Maestro, Cavalieri, Chierici e Novizi arrivarono ad Orsara per prendere possesso dell’abbazia di Sant’Angelo e dei suoi estesi possedimenti, le “Laure” di chiara origine bizantina. Sarà rievocato anche il momento in cui l’infante Juan di Aragona divenne proprietario dell’Abbazia Sancti Angeli di Orsara di Puglia. Gli abiti indossati dai figuranti sono stati realizzati secondo quanto tramandano i documenti storici. Ci saranno anche sbandieratori e musici Florentinum di Torremaggiore e gli Arcieri Storici Turris Major di Torremaggiore. Il corteo, che partirà da Largo San Michele, giungerà a Largo San Domenico per poi attraversare Corso della Vittoria, Piazza Municipio e altre vie del paese prima di tornare nei pressi dell’Abbazia Sancti Angeli. Il 18 agosto si ricorderà principalmente l’arrivo dei monaci guerrieri spagnoli, ma si racconterà anche di come nacque e prosperò per lungo tempo l’Abbazia Sancti Angeli, che fu sotto l’influenza religiosa e politica spagnola lungo le strade che portavano a Santiago de Compostela, Roma, Monte Sant’Angelo Gerusalemme.