𝑮𝒂𝒍𝒂𝒔𝒔𝒐: “𝑷𝒓𝒐𝒄𝒆𝒅𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒊𝒏𝒅𝒊𝒔𝒑𝒆𝒏𝒔𝒂𝒃𝒊𝒍𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒂𝒗𝒗𝒊𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂𝒗𝒐𝒓𝒊 𝒑𝒓𝒐𝒈𝒆𝒕𝒕𝒂𝒕𝒊 𝒐𝒓𝒎𝒂𝒊 𝒏𝒐𝒗𝒆 𝒂𝒏𝒏𝒊 𝒇𝒂”
Il Consiglio Comunale ha approvato ai fini urbanistici e per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, il progetto del prolungamento di via Almirante, atteso da residenti e fruitori di zona da anni.
Si tratta di un passaggio che avrebbe dovuto essere eseguito sin dall’anno 2015 – risparmiando un decennio di disagi ai residenti di zona – all’epoca dell’approvazione del progetto preliminare avvenuta con delibera di Giunta Comunale n. 115 del 05/10/2015, o comunque negli anni successivi, come nel 2022 in occasione della successiva approvazione del progetto esecutivo avvenuta con Determina Dirigenziale 837 del 21/06/2022.
Si tratta di lavori con i quali verranno realizzate importanti opere di urbanizzazione primaria come strade, marciapiedi, pubblica illuminazione e fogna bianca, azioni queste già inserite nel Piano Triennale OOPP dal 2015 e per i quali sono state già avviate nel marzo 2023 le procedure di gara per l’affidamento lavori, quest’ultimi aggiudicati e di prossima contrattualizzazione.
A questo primo passaggio in consiglio comunale seguirà, decorsi i termini di legge di 15 giorni di pubblicazione della delibera per eventuali osservazioni, un ulteriore passaggio approvativo definitivo in conseguenza del quale saranno avviate le procedure espropriative che partiranno con l’avvio dell’occupazione di urgenza dei suoli interessati dagli espropri, a cui seguirà l’inizio concreto delle lavorazioni, previsto nel mese di luglio.
“Ringrazio gli uffici per aver attenzionato e dato massima priorità all’avvio delle procedure espropriative – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso -, eseguendo oggi procedimenti indispensabili all’esecuzione dei lavori che avrebbero potuto e dovuto essere eseguite circa 9 anni fa. L’auspicio, e la ferma determinazione, dell’amministrazione sarà quella di seguire con la giusta attenzione l’esecuzione dei lavori affinché partano il prima possibile e giungano a compimento, senza ulteriori intoppi, entro i tempi contrattuali fissati contrattualmente in circa 8 mesi”.