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Rocchetta Sant’Antonio: 80°anniversario dell’eccidio di Malga Bala (SLO) – 25 marzo 1944.

Presso il Cimitero Comunale, si è tenuta la cerimonia di commemorazione dell’80°anniversario dell’eccidio di Malga Bala (SLO), ove perirono 12 Carabinieri. Tra questi anche un concittadino di Rocchetta Sant’Antonio, ilCarabiniere Ausiliario CASTELLANO Michele, che il 27.03.2009, con provvedimento dell’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è stato decorato della Medaglia d’oro al Merito civile con la seguente motivazione:“Nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, in servizio presso il posto fisso di Bretto Inferiore, unitamente ad altri commilitoni, veniva catturato da truppe irregolari di partigiani slavi, che, a tappe forzate, lo conducevano sull’altopiano di Malga Bala. Imprigionato all’interno di un casolare, subiva disumane torture che sopportava con stoica dignità di soldato, fino a quando, dopo aver patito atroci sofferenze, veniva barbaramente trucidato. Preclaro esempio di amor patrio, di senso dell’onore e del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio”.

Ad onorare il militare caduto vi era il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Foggia, Col. Michele Miulli, il Comandante della Compagnia di Cerignola e della locale Stazione Carabinieri, il Sindaco Pompeo Circiello, il  Vicario Parrocchiale don Vincent Onyango, la sig.ra Stella Mastropietro, nipote dell’eroico militare, rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Cerignola, dell’Associazione Combattenti e Reduci di Guerra, dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra e alunni della Scuola Giovanni Paolo II.

Dopo una breve cerimonia con deposizione di un mazzo di fiori sulla tomba dove, dal 23 aprile 2003, riposano i resti dell’eroico militare, gli alunni della Scuola Media Giovanni Paolo II hanno recitato le poesie “La libertà” di Rita Sabatini e “Verrà un giorno” di JeorgeCarrera Andrade, corredate da loro considerazioni. Al termine hanno preso la parola il Sindaco e il Comandante Provinciale dei Carabinieri, che hanno ricordato come il sacrificio del Carabiniere Castellano costituisca una tangibile testimonianza, da trasmettere alle future generazioni, di amor patrio e di senso dell’onore e del dovere.

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