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Caso Decaro: dichiarazione del segretario regionale di Cittadinanzattiva Puglia, Matteo Valentino

Non si può negare che oggi tutti i pugliesi, nessuno escluso, vivano una condizione di assoluta incertezza rispetto alle vicende che stanno coinvolgendo la città di Bari.

Da una parte c’è il Ministero dell’Interno che invia una commissione d’accesso agli atti che vuole verificare la sussistenza di infiltrazioni mafiose, dall’altra la Procura della Repubblica che loda l’atteggiamento dell’Amministrazione  Decaro in fatto di contrasto alla criminalità organizzata. La premessa dell’ex art.143 del Tuel è che, per sciogliere un Comune, servano univoci elementi che le parti in causa- Procura e Ministero- già mostrano di valutare in maniera tutt’altro che univoca.

Oggi, dunque, nessun pugliese è messo nelle condizioni di poter valutare serenamente e pacificamente la situazione del capoluogo. A contribuire al caos un atteggiamento irresponsabile di una certa politica che ha trasformato un tema delicato in un terreno di grossolane strumentalizzazioni che hanno reso la Puglia, umiliandola oltremodo, un caso nazionale.   

L’unico dato oggettivo, allo stato, è il cortocircuito istituzionale che sta nuocendo, e rischia di nuocere ancora, alla Città di Bari e alla intera Puglia e che dà una percezione di pericoloso clima da campagna elettorale più che di una misura amministrativa volta a salvaguardare i cittadini.

Altrettanto oggettiva, secondo la nostra personale esperienza di associazione di tutela dei cittadini, è il rapporto sinergico che l’amministrazione Decaro ha tenuto con tutti gli operatori del terzo settore, sempre improntato alla collaborazione, alla trasparenza, alla legalità e alla condivisione, come più volte sottolineato dalla nostra coordinatrice cittadina Stefania Palmisano. La nostra posizione ricalca in toto quella della Procura della Repubblica e restiamo fortemente preoccupati dalla rozza deriva del dibattito e dall’utilizzo, tutto politico, di una misura salvifica per i Comuni e che ora invece si vuol far diventare ghigliottina elettorale.

Siamo convinti che la Commissione d’accesso agli atti non potrà che valutare positivamente, proprio come tra l’altro ha fatto la Città di Bari, il lavoro del sindaco Decaro e della sua Amministrazione.

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