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Cultura della legalità, il liceo Marconi incontra Pietro Paolo Mascione

Iniziativa del Progetto Uomo-Mondo.  Il ricordo di Luisa Fantasia, prima vittima trasversale di mafia

“La forza della memoria. In cammino verso legalità e verità”. Al Liceo Scientifico “G. Marconi” di Foggia l’educazione alla cittadinanza attiva è intesa come un vero proprio percorso in grado di creare un circolo virtuoso fra giovani cittadini, istituzioni e mondo del volontariato, per incentivare l’assunzione di responsabilità del singolo verso la collettività. A dialogare con le studentesse e gli studenti, venerdì 15 marzo2024 dalle ore 10.30 alle ore 12.30 presso l’Auditorium “Renata De Michele”, Pietro Paolo Mascione, Presidente dell’Associazione “Invisibili”.

L’evento rientra tra le iniziative del progetto Uomo-Mondo del liceo foggiano che, da anni, promuove, attraverso una didattica laboratoriale ed orientativa, l’educazione alla responsabilità sociale e alla legalità.

    L’incontro, moderato dalla docente Monica Gigante, sarà l’occasione per conoscere un’importante associazione nazionale, attiva nella promozione della cultura della legalità, e per ricordare Luisa Fantasia (originaria di San Severo), uccisa da due esponenti della ‘ndrangheta il 14 giugno del 1975 nel suo appartamento nel quartiere Baggio a Milano, dove viveva con il marito, brigadiere sotto copertura.

    Dopo i saluti della Dirigente Scolastica, Piera Fattibene, e di Michele Quintana, responsabile del progetto Uomo-Mondo, saranno proiettati due cortometraggi sul tema della legalità realizzati dalle studentesse e dagli studenti dell’istituto.

    “La testimonianza di chi, come Mascione, è in prima linea nella diffusione della cultura della legalità e dell’impegno civile – ha commentato la dirigente Fattibene – rappresenta per le nostre ragazze e i nostri ragazzi la forma più immediata di educazione. Fare memoria di tutti coloro che hanno pagato con la vita la coerenza tra le scelte della propria esistenza e i valori civili è il primo passo per sviluppare nelle nuove generazioni le competenze sociali e civiche, indispensabili per la costruzione del bene comune. La lotta alle mafie e ai suoi disvalori, infatti, trova nel ricordo la strada maestra per innescare processi virtuosi di cambiamento sociale e culturale”.

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