Risate, amore e malinconia con striature di follia sono al centro del quinto appuntamento della “Stagione impertinente” della Piccola compagnia impertinente di Foggia.
“Via Senzamore, 23” è il titolo dello spettacolo che andrà in scena sabato 24 febbraio, alle 21, e domenica 25, alle 19, al Piccolo teatro impertinente di Via Castiglione 49.
Si tratta di un’apprezzata produzione di Nest, Napoli Est Teatro, e Caracò Teatro con la drammaturgia di Gianni Solla e la regia di Giuseppe Miale di Mauro.
“Siamo felici di ospitare questa produzione Nest, da sempre un’esperienza teatrale che ha guardato alla rinascita di luoghi periferici e complessi – spiega Pierluigi Bevilacqua, direttore artistico della PCI – e nella drammaturgia che racconta la solitudine e l’imperfezione dell’essere umano, troppo spesso idealizzato da contenuti che raccontano il contrario. ‘Via Senzamore, 23’ è uno spettacolo intimo nel suo senso profondo, raccoglie gli spettatori in un dialogo che somiglia ad una confessione”.
Protagonista è Giuseppe Gaudino nei panni di Gaetano, un impiegato del catasto di Napoli, convinto che i luoghi che abitiamo finiscano per abitarci.
Vive al Vomero, un quartiere che non gli appartiene. Non ha fatto granché per abitarci, ha solo ereditato la casa dei nonni quando aveva 35 anni. Ha trascorso la vita tra visure e planimetrie, accanto al suo fido collega Sabatino Acampora, il quale, a differenza sua, conosce a memoria ogni strada, ogni civico, la storia di ogni condominio: conosce Napoli come dovrebbe essere e non com’è. In scena lo incontriamo durante una notte in cui decide di accatastare la propria esistenza in un podcast che registra da solo mentre nell’altra stanza c’è una persona che lo aspetta, a cui di tanto in tanto si rivolge per rassicurarla o confrontarsi. Il racconto è quello di un amore durato nel tempo, quello per una donna che gli ha cambiato la vita. In meglio? In peggio? Non è dato saperlo, l’unica cosa certa è che Gaetano quella donna non l’ha mai dimenticata.
“Via Senzamore, 23” è il racconto di un uomo solo che prova a non esserlo. La dolcezza, il dolore, l’amicizia, le scelte drastiche dei genitori e l’amore che attraversano la vita di questo essere umano. Tra risate, malinconie e un pizzico di follia che sono la vita, se non altro quella di Gaetano.