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Assetto Organizzativo e Strutturale di Base: al via la riorganizzazione della ASL Foggia

La ASL Foggia si è data un nuovo Assetto Organizzativo e Strutturale di Base.

La nuova organizzazione Dipartimentale è stata approvata, a stralcio dell’Atto Aziendale, con deliberazione n. 108 del 22 gennaio 2024, ai sensi della D.G.R. n. 1428 del 19/10/2023.

Cosa è l’assetto organizzativo e Strutturale di Base?

L’Assetto Organizzativo e Strutturale di Base sancisce il modello organizzativo dell’Azienda.

L’atto definisce l’organizzazione in Dipartimenti e la tipologia delle Strutture Complesse (SC), Semplici (SS) e Semplici a valenza Dipartimentale (SSD) a cui sono assegnate le risorse (umane, tecnologiche ed economiche) finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di promozione, mantenimento e miglioramento della salute, sia individuale che collettiva, della popolazione residente.

Cosa cambia?

In attesa dell’approvazione dell’Atto Aziendale, la Direzione Strategica ha modificato il precedente assetto (risalente agli anni 2019-2020), tenendo conto sia degli obiettivi aziendali stabiliti in ambito regionale che delle sopraggiunte esigenze di natura tecnico-organizzativa.

Oltre alla ridefinizione delle denominazioni di alcuni Dipartimenti e Strutture, rinominati in maniera più aderente alle attività svolte, il nuovo assetto ha previsto l’istituzione di nuovi Servizi, frutto della riorganizzazione di quelli preesistenti.

Le novità di maggiore rilievo sono:

L’Azienda, con successivi atti deliberativi, procederà all’adozione dell’Atto Aziendale e alla definizione degli incarichi di natura professionale.

La definizione dell’assetto organizzativo – spiega il Direttore Generale Antonio Nigriè determinante per l’organizzazione generale dell’Azienda, alla luce delle riforme del P.N.R.R. e del DM 77/2022. Il nuovo assetto, infatti, punta a rinnovare e rafforzare l’integrazione tra ospedale e territorio e a implementare i servizi dedicati alla prevenzione e promozione della salute con particolare riguardo al contrasto delle fragilità e alle strategie del benessere lavorativo”.

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