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FlixBus potenzia le rotte per il Foggiano e la Puglia in vista del Natale e rinnova il patto per il territorio con Via Francigena

Con l’avvicinarsi del periodo natalizio, FlixBus rafforza i collegamenti con la provincia di Foggia e la Puglia, per agevolare il ritorno in famiglia – e il successivo rientro nella città di domicilio – di chi studia o lavora fuori regione. Questo incremento interesserà soprattutto le rotte attive fra la Puglia e le grandi città del centro e nord Italia, e avrà inizio in questi giorni.

Oggi, in provincia di Foggia, FlixBus collega, oltre al capoluogo, anche San Severo, San Giovanni Rotondo, Manfredonia e Candela, garantendo un servizio continuativo di mobilità con alcune delle principali città italiane. In tutto, sono 37 le destinazioni collegate da FlixBus sull’intero territorio pugliese: di queste, 10 (il 27% del totale) contano meno di 20.000 abitanti.

Per Foggia e San Severo partiranno, settimanalmente, fino a 25 corse dirette da Roma, 17 da Bologna e 12 da Milano, a cui si aggiungono le 10 corse settimanali in partenza da Napoli. Anche chi lavora o studia in città come Siena o Perugia potrà tornare in famiglia senza bisogno di cambiare, in alcuni casi in notturna, imbarcandosi la sera e arrivando in città la mattina.

Inoltre, grazie alla rete internazionale di FlixBus, anche chi studia o lavora in Germania potrà fare rientro in famiglia, partendo da città come Monaco di Baviera, Francoforte o Stoccarda.

Chi deve raggiungere Manfredonia San Giovanni Rotondo potrà partire da Roma e Pescara fino a 13 volte a settimana. Infine, anche Candela sarà raggiungibile da Roma 5 volte a settimana.

Anche nel 2024, la provincia di Foggia potrà beneficiare dell’accordo tra FlixBus e la Via Francigena

FlixBus e l’Associazione Europea delle Vie Francigene hanno rinnovato l’accordo per il 2024: anche l’anno prossimo, chi percorrerà la via di pellegrinaggio più antica d’Europa potrà viaggiare sugli autobus di FlixBus a tariffe agevolate per spostarsi fra le tappe, arrivare alla tappa di partenza o tornare a casa alla fine del viaggio.

Il rinnovo dell’accordo coinvolge anche le tappe della provincia di Foggia in cui la Via Francigena interseca la rete di FlixBus: San Severo, Manfredonia, San Giovanni Rotondo e Candela. Incentivando la scoperta della Puglia a passo lento, FlixBus e l’Associazione mirano a supportare l’affermazione, sul territorio, di un approccio al viaggio più consapevole e immersivo.

Da un lato, percorrendo a piedi la Via Francigena nel Foggiano, i viaggiatori avranno la possibilità di stabilire un contatto più intimo e profondo con le comunità che incontrano lungo il proprio itinerario. Il viaggio diventa così un’esperienza concreta dei luoghi, in cui chi viaggia rinuncia a dettare i propri ritmi e le proprie esigenze in favore di un’attitudine più aperta.

Dall’altro, la scelta di raggiungere il territorio con un autobus FlixBus anziché con la propria auto consentirà loro di diminuire significativamente l’impatto ambientale del proprio viaggio, nonché di contribuire alla riduzione del traffico e al decongestionamento stradale. La cura per il territorio si esprime, in questo modo, anche come attenzione per l’ambiente.

I «viaggiatori del cuore» che tornano a casa: un’indagine fa luce su un nuovo tipo di passeggero

Secondo lo studio Cosa ci spinge a viaggiare, commissionato da FlixBus alla società di ricerche Squadrati nel 2023, nel post-pandemia 1 persona su 4 viaggia per motivi di affetto, attribuendo un’importanza fondamentale alla famiglia e alle amicizie. Lo studio classifica questa categoria come «viaggiatori del cuore», analizzandone il profilo e le abitudini. Tra le considerazioni che emergono da questa analisi, una riguarda la tendenza, fra molte delle persone appartenenti a questa categoria (il 26% del totale), a prediligere il periodo natalizio per mettersi in viaggio.

L’importanza degli affetti è sempre più centrale all’indomani del periodo pandemico: per gran parte delle persone, infatti, oggi viaggiare significa «ritrovare il proprio benessere» (come dichiarato dal 47% del campione intervistato, contro il 36% del pre-pandemia) e «stare con le persone a cui si vuole bene» (come dichiarato dal 34% del campione, contro il 23% del pre-pandemia).

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