Cento alunni di quattro istituti scolastici di Foggia pronti a volare con “Uccelli” alla ricerca della città ideale.

Cento bambini e ragazzi, alunni di quattro istituti scolastici di Foggia, sono pronti a volare con lo stormo del progetto “Uccelli”. Venerdì 29 settembre la Compagnia Bottega degli Apocrifi – di ritorno dalla città di Corato, dove lo spettacolo è andato in scena giovedì sera nella straordinaria cornice di piazza Marconi, generando una vera e propria festa di comunità – è arrivata a nel capoluogo dauno per la presentazione del progetto che partirà il 3 ottobre,  realizzato dal Comune di Foggia, in sinergia col Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con Parcocittà e con quattro Istituti scolastici: l’ITS “Notarangelo-Rosati”, l’I.C. “Catalano-Moscati”, il Liceo Scientifico “A. Volta” e il Circolo Didattico “San Ciro”.

Sabato 14 ottobre è in programma lo spettacolo che vedrà i bambini e gli adolescenti in scena al fianco degli attori e dei musicisti della compagnia.

Il filo rosso che guiderà il lavoro sarà “Uccelli” di Aristofane, un testo di oltre 2500 anni fa che sembra scritto ieri e che continua a interrogarci sulla ricerca della città ideale e sul potere di strumentalizzazione della parola.

“Uccelli” di Aristofane è un progetto speciale nato nel 2019 a Manfredonia per restare lì poi una compagnia teatrale spagnola lo ha visto e ci ha chiesto di portare il progetto a Saragozza, spingendoci a cercare la formula di replicabilità di un progetto irripetibile, che oggi ci porta a ricostruire il coro dei nati liberi e degli Uccelli con i bambini e i ragazzi delle città che di volta in volta ospitano lo spettacolo, ha spiegato Stefania Marrone, drammaturga e direttrice organizzativa della compagnia Bottega degli Apocrifi.

C’è una sola condizione, continua Marrone, «che nella città in cui andiamo ci sia chi è disposto a prendersi cura del progetto insieme a noi. Penso ai Comuni che si mettono a lavoro per le autorizzazioni, il coinvolgimento della città, gli spazi; penso alle tappe regionali dove un Circuito – il Teatro Pubblico Pugliese – che non si limita a creare cartelloni di spettacoli e punta a sostenere progetti generativi, fa riunioni con noi per definire montaggi all’aperto che permettano il rispetto dei tempi di lavoro dei bambini e dei ragazzi e controlla il meteo ogni mattina insieme a noi. Penso ai presidi territoriali permanenti, su Foggia Parcocittà che ha messo a disposizione lo spazio per i laboratori assieme alle Scuole, contribuendo a creare fra di esse una rete inedita».

«Definire questo progetto un laboratorio è riduttivo. È un esperimento nuovo, che mette insieme ragazzi di ogni fascia d’età in un’esperienza unica. Il testo scritto da Aristofane parla di problemi ancora aperti», ha sostenuto Giuseppe D’Urso, già presidente del Teatro Pubblico Pugliese e promotore del progetto nella città di Foggia.

Entusiaste del progetto tutte le dirigenti degli istituti scolastici coinvolti. «È un orgoglio essere riusciti a mettere insieme quattro scuole della città, Parcocittà e una compagnia teatrale. Vedremo i bambini e i ragazzi mettersi in gioco, insieme, cimentandosi in qualcosa che non conoscono e provando ad immaginare la città ideale», ha affermato Irene Sasso, dirigente ITS “Notarangelo Rosati”.

«Abbiamo accolto questa opportunità anche perché si pone in continuità con le attività che facciamo a scuola, come ad esempio il progetto “Siracusa” che ci ha permesso di portare i nostri ragazzi a vedere le rappresentazioni classiche in Sicilia. La riflessione sulla città ideale è quanto mai attuale nella nostra città e ci auguriamo possa essere costruttiva», ha evidenziato Stefania Stango, docente del Liceo Scientifico “A. Volta”.

«È una grande occasione che abbiamo colto al volo. Siamo privilegiati come scuola secondaria di primo grado perché abbiamo già avviato un percorso artistico-espressivo di spessore per i nostri ragazzi, che comprende anche quello teatrale. Siamo certi sarà un’esperienza unica», ha sostenuto Antonella lo Surdo, dirigente I.C. “Catalano-Moscati”.

«Siamo felici che i bambini delle classi 4^ del nostro istituto parteciperanno al progetto. È un’occasione per ripristinare le vocazioni del bambino al divertimento, allo stare insieme, al giocare, al drammatizzare, e quindi allo sviluppare tutte quelle life skills legate allo sviluppo delle emozioni» ha detto Tiziana Zappatore, dirigente Circolo didattico “San Ciro”.

All’incontro hanno preso parte alcuni dei bambini e ragazzi coinvolti, che hanno raccontato cosa li ha spinti a partecipare a questo progetto Le parole chiave che hanno scelto sono state “esprimermi, insieme, preferisco il teatro al cinema perché non c’è lo schermo che ci separa, insieme, posso essere chi voglio, posso essere me, insieme”.