Sono molte le indiscrezioni, soprattutto sui modelli di punta Pro e Pro Max, quelli che dovrebbero distaccarsi maggiormente dalla generazione attuale. Partiamo dalla ricarica: Apple ha recepito le indicazioni dell’Unione Europea sul connettore unico, eliminando la porta proprietaria, conosciuta come Lightning, a favore dello standard Usb-c, peraltro già presente su alcuni iPad. A livello estetico, iPhone 15 Pro e Pro Max avranno cornici ridotte, grazie a innovative tecnologie di costruzione. Via il pulsante sul bordo sinistro per mettere in muto il suono, a favore di un’area sensibile al tocco da poter personalizzare, anche per far partire le app preferite e attivare Siri, l’intelligenza artificiale dell’azienda. Restando sul design, la Mela avrebbe eliminato dai modelli di fascia alta il carrellino per le schede sim, anche in Europa. Ci sarà bisogno di attivare una e-Sim, con molti operatori che oramai rendono possibile la trasformazione in pochi minuti. Da sempre, focus degli iPhone è la fotocamera.
Apple potrebbe aver ideato una serie di specchi capaci di permettere il distanziamento dalla lente principale per consentire ai sensori di creare un effetto a periscopio migliore della concorrenza, in grado di eseguire scatti di qualità anche con zoom esteso. Difficile vedere una vera interconnessione tra iPhone e VisionPro, il primo modello di visore di realtà mista di Apple, che un domani dovrebbe rappresentare una sorta di strumento ulteriore non solo per fruire di contenuti multimediali ma anche per chattare e comunicare in video con gli altri. Novità anche per gli accessori. Sembra che Apple non produrrà più cover in pelle per i telefoni, probabilmente per puntare su un nuovo tipo di materiale ancora più ecosostenibile.
Resta un dubbio sugli iPhone 15, il prezzo: negli ultimi giorni, sul web sono stati diffusi i presunti cartellini. Nessuna variazione per iPhone 15 e iPhone 15 Plus mentre sale la richiesta per 15 Pro e 15 Pro Max, proprio per le innovazioni che presentano. Disponibilità prevista nelle settimane successive alla presentazione, come da tradizione Apple. (ANSA)