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Domenica 7 maggio, ore 18.30, Nadia Terranova torna in libreria

28 dicembre 1908: il più devastante terremoto mai avvenuto in Europa rade al suolo Messina e Reggio Calabria.Nadia Terranova attinge alla storia dello Stretto, il luogo mitico della sua scrittura, per raccontarci di una ragazza e di un bambino cui una tragedia collettiva toglie tutto, eppure dona un’inattesa possibilità. È Trema la notte (Einaudi, 2022), ultimo romanzo della scrittrice messinese, già autrice degli amatissimi Gli anni al contrario (Einaudi) e Addio fantasmi (Einaudi), tradotti in tutto il mondo ed entrambi presentati in libreria: il primo nel 2015, il suo secondo nel 2018. A distanza di cinque anni, domenica 7 maggio, alle ore 18.30, Nadia Terranova torna alla Ubik di Foggia per conversare del suo ultimo romanzo e ritrovare così i lettori di Capitanata, forse tra i primi in Italia ad aver riconosciuto il suo enorme talento. L’indomani poi, lunedì 8 maggio, l’autrice sarà all’I.S.S. P. Giannone di San Marco in Lamis (ore 11), a completamento del progetto-lettura realizzato nel corso dell’anno scolastico.

Trema la notte (Einaudi, 2022). «C’è qualcosa di piú forte del dolore, ed è l’abitudine». Lo sa bene l’undicenne Nicola, che passa ogni notte in cantina legato a un catafalco, e sogna di scappare da una madre vessatoria, la moglie del piú grande produttore di bergamotto della Calabria. Dall’altra parte del mare, Barbara, arrivata in treno a Messina per assistere all’Aida, progetta, con tutta la ribellione dei suoi vent’anni, una fuga dal padre, che vuole farle sposare un uomo di cui non è innamorata. I loro desideri di libertà saranno esauditi, ma a un prezzo altissimo. La terra trema, e il mondo di Barbara e quello di Nicola si sbriciolano, letteralmente. Adesso che hanno perso tutto, entrambi rimpiangono la loro vecchia prigione. Adesso che sono soli, non possono che aggirarsi indifesi tra le rovine, in mezzo agli altri superstiti, finché il destino non li fa incontrare: per pochi istanti, ma cosí violenti che resteranno indelebili. In un modo primordiale, precosciente, i due saranno uniti per sempre.«Ho trascorso su questa riva tutte le notti della mia vita, e del mio finto orizzonte conosco ogni inganno: gli occhi di chi nasce davanti al mare si perdono all’infinito, ma il mio mare è diverso, ti spinge indietro come uno specchio. Io sono nata con il muro di un’altra costa a bloccarmi lo sguardo: per questo, forse, non me ne sono mai andata, anche quando l’acqua mi ha offesa e ingannata, ha violato la mia giovinezza e distrutto chi ero».

Nadia Terranova.Nata a Messina nel 1978, vive a Roma. Per Einaudi ha scritto i romanzi Gli anni al contrario (vincitore, fra gli altri, dei premi Bagutta Opera Prima, Brancati, Fiesole, The Bridge Book Award), Addio fantasmi (finalista al Premio Strega 2019 e vincitore, fra gli altri, del Premio Alassio Centolibri) e Trema la notte (vincitore del Premio Elio Vittorini 2022). Con Il segreto (Mondadori Ragazzi, 2021) nel 2022 ha vinto il Premio Andersen e il Premio Strega Ragazze e Ragazzi. È tradotta in tutto il mondo.

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