Giovedì 30 marzo, Sveva Sagramola racconterà la straordinaria bellezza del sito archeologico
La storia dei primi ritrovamenti, dei 24 ipogei emersi e della nascita del Parco Naturalistico
VICO DEL GARGANO (Fg) – La Necropoli di Monte Pucci, giovedì 30 marzo 2023, sarà ammirata dai telespettatori italiani su Rai Tre.Geo, la trasmissione televisiva in onda dal lunedì al venerdì a partire dalle ore 15.50, mostrerà il Parco Naturalistico Archeologico che affaccia sulla piana di Calenella, in territorio di Vico del Gargano. Si tratta di un insediamento rupestre in cui risiedono le tracce più antiche della storia vichese e, più in generale, di quella che interessa tutta l’area garganica.
Nell’insediamento rupestre di Monte Pucci sono riaffiorate oltre mille tombe. Qui, negli anni, sono stati riportati alla luce centinaia di reperti e sono emersi 24 ipogei. Nella trasmissione condotta da Sveva Sagramola si parlerà anche del prezioso sigillo di Diomede, oggi custodito nel Museo di Vico del Gargano insieme ad altri pezzi unici al mondo. L’anello in oro con castone in agata blu raffigurante l’eroe della Guerra di Troia è considerato un indizio della sua presenza in Puglia e riscontro iconografico del possibile approdo del leggendario guerriero sulle spiagge garganiche.
Già negli anni ‘50 nell’area erano partiti i primi scavi, ma nel 2012 sono state individuate le sepolture più antiche, inviolate dai tombaroli, che hanno evidenziato le stratificazioni delle diverse epoche. Nacque così il Parco Naturalistico Archeologico Necropoli rupestre di Monte Pucci.I reperti sono conservati ed esposti nella Biblioteca Comunale Giuseppe Del Viscio, a Vico del Gargano, e permettono di compiere un vero e proprio viaggio indietro nel tempo, alla ricerca e alla scoperta delle origini di civiltà e popolazioni che per prime si insediarono sul territorio.Monte Pucci è un luogo straordinario anche dal punto di vista naturalistico e paesaggistico: la vista che offre dall’alto, verso il mare e la campagna circostante, è una sorta di meraviglioso ‘compendio’ della straordinaria varietà di elementi naturali peculiare del Gargano.