Edison Next e Anci per transizione energetica in Puglia. Con decarbonizzazione possibile taglio 809mila tonnellate Co2

Attuando progetti di decarbonizzazione ogni anno in Puglia sarebbe possibile evitare 809mila tonnellate di emissioni di Co2 e di risparmiare energia pari a 879 gigawatt ora, che significano 124 milioni di euro in meno di spesa energetica.

Sono alcuni dei risultati dello studio “Le opportunità di decarbonizzazione della Puglia” condotto da Edison Next in collaborazione con il Politecnico di Milano sul territorio pugliese e presentato questa mattina a Bari.

L’occasione è stata offerta dalla prima tappa del roadshow territoriale organizzato da Edison e Anci Puglia e che proseguirà in tutte le province. Presenti, fra gli altri, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il presidente di Anci Puglia Ettore Caroppo e il Ceo di Edison Next Giovanni Brianza. L’obiettivo è spiegare agli amministratori locali come gestire la transizione energetica, agendo soprattutto su edifici, illuminazione pubblica e porti. Lo studio ha preso in esame circa quattromila strutture fra scuole, tribunali e ospedali del territorio individuando un potenziale di riduzione dei consumi di circa il 54% e delle emissioni di Co2 pari a 147mila tonnellate l’anno, per un risparmio economico di 69 milioni di euro l’anno.

Sul fronte dell’illuminazione pubblica dallo studio emerge la possibile riduzione dei consumi in Puglia, pari all’80%, che corrisponde a una diminuzione delle emissioni pari a circa 68mila tonnellate l’anno di Co2 e a un risparmio economico di 48 milioni di euro. La mobilità sostenibile, invece, si fonda sull’incremento dei veicoli elettrici circolanti pari a 235mila e all’installazione di duemila nuovi punti di ricarica, che poterebbe a una riduzione delle emissioni pari a 537mila tonnellate l’anno. Infine nei principali porti pugliesi (Bari, Brindisi e Taranto) sono state individuate aree parcheggio ed edifici utilizzabili per l’installazione di impianti fotovoltaici, oltre che interventi per l’efficientamento dell’illuminazione e l’elettrificazione delle banchine. Il risultato è sintetizzabile in 7,7 milioni di euro in meno l’anno di costi energetici e in una riduzione delle emissioni nocive pari a 57mila tonnellate l’anno. (ANSA).