Chirurgia conservativa e ricostruttiva per i pazienti più giovani e chirurgia sostitutiva nella popolazione adulta.
Sono le attività principali della Struttura Complessa di “Ortopedia e Traumatologia” del Presidio Ospedaliero di Manfredonia.
Diretta dal dott. Nazario Antonio Stilla, l’Unità Operativa è ubicata al secondo piano del plesso centrale del “San Camillo De Lellis”.
L’equipe è specializzata in diagnosi e trattamento di infortuni, problemi funzionali e patologie degenerative che possono colpire l’apparato muscolo-scheletrico (ossa, cartilagine, menischi, legamenti, muscoli e tendini).
L’unità operativa dispone di 16 posti letto. L’attività è svolta in regime di ricovero ordinario, ambulatoriale e Day Service.
Attività in regime di ricovero, day service e pronto soccorso
Fra le patologie più spesso trattate ci sono:
- le fratture ossee che necessitano di trattamento chirurgico o di trattamento incruento con apparecchio gessato;
- traumi distorsivi, lussazioni articolari;
- meniscopatie, lesioni legamentose, tendinopatie;
- infortuni muscolari (contratture, stiramenti, strappi);
- deformità (valgismo, varismo, piede piatto, alluce valgo, ecc.)
- sindromi da compressione nervosa: sindrome del tunnel carpale (polso), sindrome del tunnel cubitale (gomito), sindrome del tunnel tarsale (caviglia), sindrome del piriforme (anca);
- artrosi delle grandi articolazioni (ginocchio e anca);
- malattie metaboliche delle ossa.
Nell’Unità Operativa è generalmente attuato il percorso della chirurgia conservativa e ricostruttiva per i pazienti più giovani (con interventi mininvasivi di artroscopia) e quello della chirurgia sostitutiva (in particolare per protesi di ginocchio e anca) nella popolazione adulta. Che sono i punti di forza dell’Unità Operativa.
Artroscopia
L’artroscopia è un intervento chirurgico mininvasivo praticato per diagnosticare e curare i disturbi delle articolazioni. Si tratta di una tecnica che richiede solo piccole incisioni cutanee, pertanto gli interventi sono effettuati in regime di day service.
Notevoli i vantaggi tra cui la riduzione del dolore post-operatorio, la cicatrizzazione più rapida, il minor rischio di infezioni, ripresa più veloce delle normali attività quotidiane.
In particolare l’artroscopia di ginocchio è usata per i pazienti con:
- Lesione dei menischi. Questa patologia può essere trattata sia con la sola rimozione della parte danneggiata che con la riparazione mediante la sutura meniscale;
- Rottura dei legamenti crociati del ginocchio. Si utilizzano innesti di provenienza autologa (cioe prelevati da un’altra sede anatomica dallo stesso paziente) oppure mediante innesti artificiali biocompatibili;
- Lesioni della cartilagine articolare. In pazienti selezionati è possibile eseguire interventi di ricostruzione mediante utilizzo di scaffold biocompatibili per innesto condrale o osteocondrale.
chirurgia protesica
La chirurgia protesica è definita come sostitutiva, in quanto rimuove la parte usurata di una articolazione (cioè artrosica) e la sostituisce con una protesi. Nell’Unità Operativa si eseguono interventi di protesi di anca e ginocchio.
Le protesi possono essere totali o anche parziali: la scelta su quale tipologia impiantare dipende dalla condizione specifica del paziente.
Tra le diverse tecniche esistenti in letteratura, l’Unità operativa predilige per l’impianto delle protesi di ginocchio una chirurgia sostitutiva con rispetto dei tessuti e senza violare il canale midollare del femore e della tibia.
Di prossima apertura il reparto di ortogeriatria e il reparto di riabilitazione
Questo connubio consentirà di accogliere i pazienti con fratture di femore ed offrire un trattamento tempestivo ed intensivo al fine di preservare la delicata autonomia del paziente anziano.
Come accedere
Agli ambulatori si accede attraverso prenotazione CUP, previa impegnativa del medico di medicina generale.