Tre signore di Sant’Agata di Puglia hanno festeggiato i 100 anni. Nel caratteristico centro del sub appennino dauno, parenti e amici con a capo tutta l’amministrazione comunale e il sindaco Pietro Bove hanno organizzato una grande festa presso la Casa di Riposo “Cuore di Gesù” dove le tre nonnine vivono. L’ultima in ordine di tempo a spegnere le 100 candeline è stata Rachela Anzano. Nei giorni scorsi avevano festeggiato Leonarda Buonafede e Carmela Soldo.
Rachela ha vissuto sempre a Sant’Agata con il marito e i suoi due figli, Domenica e Pasquale. Era casalinga, ha lavorato in campagna, ma da ragazza ha anche lavorato nella ferramenta di famiglia. Oggi ha 4 nipoti e 5 pro nipoti. Il segreto? “Semplicemente perchè l’abbiamo sempre amata e voluta bene – spiegano i figli -, ricordiamo che nostro padre ci raccomandava spesso di trattare la nostra mamma come una principessa. e noi lo abbiamo sempre fatto, anzi l’abbiamo anche viziata. È bello avere una mamma di questa età. Non tutti hanno questa fortuna, siamo molto emozionati”, circondata dall’affetto della famiglia, la signora Rachela ha ricevuto la gradita visita del sindaco di Sant’Agata che le ha fatto gli auguri di tutta la cittadina. “È un vero piacere festeggiare la longevità dei nostri concittadini che rappresentano una memoria storica importante per la nostra comunità – afferma il sindaco Bove -. A nome di tutti i santagatesi, alla signora Rachela vanno i più sentiti auguri di grande serenità per i prossimi anni, da trascorrere assieme alla sua amata famiglia e a quanti con amore e dedizione l’accudiscono in questa bella casa di riposo”.
Tre centenarie, tanti altri ultranovantenni, da queste parti si vive bene e a lungo. “Da sempre siamo oggetto di attenzioni e studi a livello nazionale. Sant’Agata è uno scrigno di beni preziosi tra cui il patrimonio umano”. E in un periodo di polemiche intorno ad alcune strutture per anziani della provincia di Foggia, spicca la qualità della vita all’interno della casa di riposo santagatese dove gli oltre 50 anziani vengono ospitati con amore. “Siamo fieri ed orgogliosi della nostra casa di riposo. Anche questo contribuisce ad allungare la vita ai nostri anziani”.