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Fino a 3000 euro per fronteggiare gli aumenti energetici

La Camera di Commercio di Foggia intende erogare misure di ristoro “una tantum” per fronteggiare l’incremento straordinario dei costi dell’energia e favorire l’avvio di azioni finalizzate alla riduzione della dipendenza dai mutamenti del contesto internazionale legato ai mercati energetici da parte del sistema imprenditoriale della Provincia di Foggia.

A chi è rivolto

Il voucher è rivolto a micro, piccole e medie imprese (MPMI) di tutti i settori economici aventi sede legale e/o unità locale nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Foggia.

Le imprese devono essere attive e risultare iscritte nel Registro delle Imprese alla data del 31.12.2018.

Quando

Presentazione delle domande dalle ore 11:00 del 05/12/2022 fino alle ore 21:00 del 10/01/2023.
Saranno automaticamente escluse le domande pervenute prima o dopo i termini previsti.

Valutazione delle domande e graduatoria

I contributi saranno assegnati sulla base di una procedura valutativa a graduatoria che terrà conto della entità in valore assoluto dell’incremento registrato dei costi dell’energia oltre che dell’anzianità di iscrizione dell’azienda al Registro Imprese tenuto dalla Camera di Commercio di Foggia.

Dotazione finanziaria

Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di commercio a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a euro 250.000,00 e sono suddivise per Fascia di incremento dei costi
dell’energia
 registrato nel periodo di riferimento, come di seguito riportato:

È previsto un contributo a fondo perduto, sotto forma di Voucher, fino ad un importo massimo unitario di:

l’entità massima dell’agevolazione può raggiungere il 30% delle spese ritenute ammissibili corrispondenti all’incremento dei costi energetici nei limiti del contributo massimo definito per fascia di appartenenza.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese relative all’incremento del costo della componente energia (elettrica o gas) sostenuto dal 1 gennaio 2022 al 31 agosto 2022 purché risultante in misura pari o maggiore del 30% rispetto al medesimo periodo dell’annualità 2019 a parità di operatività e dotazione infrastrutturale; tali spese dovranno essere evidenziate e saranno valutate al netto dei costi di sistema, di trasporto ed al netto dell’IVA.

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