Sospesa l’attività di un locale pubblico per  gravi fatti di violenza

La Polizia di Stato, nell’ambito delle attività poste in essere al fine ultimo di prevenire la proliferazione di situazioni sociali particolarmente allarmanti per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha notificato il provvedimento ex art. 100  T.U.L.P.S., emesso dal Questore di Foggia, nei confronti del titolare di un locale di pubblico spettacolo ubicato nelle vie adiacenti al centro cittadino.

Il provvedimento adottato dal Questore scaturisce da gravi episodi di violenza e di aggressioni avvenuti all’interno del locale da parte di alcuni avventori, che inevitabilmente sono risultati idonei a turbare l’ordine e la sicurezza pubblica.

Inoltre, la notizia di tali avvenimenti risulta essere pervenuta alle Forze dell’Ordine solo dopo circa 2 ore dalla commissione dei fatti, da parte di soggetti diversi dal titolare dell’attività, il quale si è reso responsabile dell’omessa tempestiva comunicazione.

Allo stesso modo, anche il personale addetto alla sicurezza risulta aver omesso la  tempestiva comunicazione delle notizie di reato, integrando con ciò una grave forma di negligenza rispetto ai doveri di controllo, che ha di fatto impedito un pronto intervento delle forze di polizia, anche al fine di prevenire la consumazione di ulteriori reati contro la persona e contro il patrimonio all’interno del locale.

Sulla base di tali ragioni, il Questore dr. Ferdinando Rossi, ha decretato la sospensione dell’attività in questione ed ha previsto delle serrate ispezioni che verranno effettuate dal personale della Divisione Pasi della locale Questura, nei confronti degli addetti ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo c.d. “buttafuori”.

Nello specifico, i predetti devono essere iscritti in un apposito Albo professionale istituito preso ogni Prefettura, previo accertamento dell’assenza di precedenti penali o di circostanze che ne mettano in dubbio la buona condotta; devono essere maggiorenni e sottoporsi a visita medica preventiva, allo scopo di attestarne l’idoneità psico-fisica e l’assenza dell’uso di alcool e sostanze stupefacenti. Inoltre, per l’iscrizione è obbligatoria la frequenza e il superamento di un corso di formazione.