Il Lions Club Foggia Host ha chiamato e l’intera Capitanata ha risposto all’appello ancora una volta benefico. E infatti è già sold out da giorni il concerto che Edoardo Bennato terrà sabato 12 novembre alle ore 21, nell’Aula Magna del Dipartimento di Economia dell’Università di Foggia, in Via Caggese.
Anche in questa occasione, il ricavato della vendita dei circa 600 biglietti sarà interamente devoluto al Servizio cani guida Lions di Limbiate e inoltre al Reparto Oncologico dell’Ospedale Lastaria di Lucera.
E’ la settima edizione dell’iniziativa “Musica e solidarietà” che in questi anni ha già visto sfilare artisti come Tullio De Piscopo, Tony Esposito, Peppino di Capri, Dodi Battaglia, Silvia Mezzanotte, Fausto Leali e Michele Zarrillo, e quindi quello promosso dal Lions Club Foggia Host, presieduto da Giuseppe Martino, è diventato un appuntamento annuale, sempre di grande successo, anche grazie alla collaborazione di altri sodalizi di servizio del capoluogo come i Lions Club Foggia Arpi, Lions Club Foggia Giordano, Lions Club Foggia Federico II, Inner Wheel Foggia, Club per l’Unesco di Foggia e Università degli studi di Foggia che patrocina la manifestazione coordinata da Francesco Borgese.
Il cantastorie partenopeo da quarant’anni immortala con le sue canzoni il mondo odierno, fatto di buoni e cattivi, sbeffeggiando i potenti e inneggiando alla forza umana della gente, passando per il più classico tra i sentimenti ispiratori dei poeti della canzone, l’amore. Edoardo Bennato presenterà un concerto ad alto contenuto Rock&Blues, proponendo i suoi brani più celebri e una selezione di successi di chiara ascendenza rossiniana, in un programma già sperimentato che vedrà la presenza del Quartetto d’archi Flegreo (Simona Sorrentino (I violino), Anna Velichko (II violino), Luigi Tufano (viola) e Marco Pescosolido (violoncello), assieme al chitarrista Giuseppe Scarpato e al percussionista Roberto Perrone, membri della sua consolidata band. Verranno verranno proposte anche canzoni tratte dal suo ultimo album “Pronti a salpare”, in cui l’artista fotografa con la sua caratteristica ironia uno spaccato del mondo contemporaneo, senza mai dimenticare le proprie radici.
“Il nostro Club ha sempre avuto grande attenzione per le questioni di carattere sociale che abbiamo promosso negli anni – spiega Borgese – ed ero certo che anche in questa occasione la risposta sarebbe stata entusiastica, assicurando nuovamente un sostegno concreto a due presidi che concretamente aiutano gli altri, seppur con modalità e strumenti diversi”.