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Potenziamento dell’Ospedale di Manfredonia: le soluzioni condivise dopo l’incontro a Bari

Un cronoprogramma e un elenco di azioni dettagliate per implementare le attività dell’Ospedale “San Camillo De Lellis” di Manfredonia, a partire dall’acquisto e l’installazione di nuove, importanti, tecnologie per un investimento di 2.635.000 euro.

È l’esito di un incontro tematico svoltosi, ad inizio settimana, presso l’Assessorato regionale alla Salute, su richiesta del sindaco di Manfredonia Gianni Rotice e dell’On. Giandiego Gatta.

Un tavolo, prontamente convocato dall’Assessore Rocco Palese e dal Direttore del Dipartimento di Promozione della Salute Vito Montanaro, a cui ha presenziato il Commissario Straordinario della Asl Foggia Antonio Nigri, a conferma della interlocuzione diretta che vede coinvolti, sin dal loro insediamento, gli organi regionali, l’amministrazione comunale e l’apparato commissariale dell’Azienda Sanitaria di Capitanata.

Collegati da Foggia, in videoconferenza, anche il Direttore Amministrativo Michelangelo Armenise, il Direttore Sanitario Franco Mezzadri e la Direzione Medica del Presidio Ospedaliero di Manfredonia.

Analizzate nel dettaglio le criticità, relative alle dotazioni tecnologiche ed organiche, è stato tracciato un percorso attraverso il quale sarà potenziata l’operatività dell’Ospedale.

In arrivo i finanziamenti del P.N.R.R. per l’ammodernamento tecnologico digitale. Sarà così, possibile, sostituire le apparecchiature meno performanti, attualmente in dotazione, con altre di ultimissima generazione.

Nel dettaglio, è previsto l’acquisto di: una TAC e una Risonanza Magnetica per la Radiologia; un mammografo per la Senologia, sei ecotomografi da distribuire alle varie Unità Operative; due tavoli radiologici digitali per le attività di emergenza urgenza del Pronto Soccorso.

Novità anche dal punto di vista delle risorse umane.

Il Collegio di Direzione della ASL Foggia ha appena definito i “profili oggettivi e soggettivi” previsti per gli incarichi di direttore del Pronto Soccorso e di Radiologia. Prossimo, imminente passo: l’indizione dei relativi concorsi.

Si prevede, inoltre, la riattivazione del servizio ambulatoriale di Diabetologia all’interno della Unità Operativa di Medicina e in collaborazione con gli specialisti del distretto sociosanitario.

Grazie alla recente pubblicazione della graduatoria del concorso per fisioterapisti, poi, si sta procedendo all’attivazione dell’Unità Operativa Complessa di Riabilitazione Ospedaliera che si raccorderà funzionalmente con il Centro di Riabilitazione “Cesarano” e con la Unità Operativa di Ortopedia ad indirizzo Geriatrico dello stesso ospedale.

Anche la dotazione organica del Centro di Riabilitazione “Cesarano” è in via di potenziamento: nella prossima settimana entreranno in servizio nuove figure professionali quali fisioterapisti, logopedisti e operatori sociosanitari.

Stiamo lavorando – dichiara Nigri – per riorganizzare a pieno regime le attività dell’ospedale di Manfredonia dopo la riduzione nel periodo acuto della pandemia.

Per abbattere le liste d’attesa, grazie alla collaborazione di anestesisti, chirurghi e personale di comparto, sono state incrementate le sedute operatorie per entrambe le discipline chirurgiche presenti, Chirurgia ed Ortopedia.

Questo, a conferma del ruolo strategico nello scacchiere dell’assistenza sanitaria provinciale svolto dal presidio ospedaliero di Manfredonia, punto di riferimento per un ampio bacino di utenza”.

Anche il potenziamento del pronto soccorso sarà tempestivamente effettuato appena ci sarà la disponibilità di dirigenti medici specialisti da assegnare a tale funzione.

Un altro passo in avanti fatto nell’interlocuzione tecnico-politica che con tenacia stiamo portando avanti con Regione e Asl senza alcun tipo di strumentalizzazione con il solo obiettivo di ridare concretamente dignità ed operatività al nostro ospedale – dichiara il sindaco Rotice -. Assieme all’On. Gatta, ho indicato e condiviso quattro priorità chiedendo tempi celeri e certi: Pronto Soccorso, Radiologia, servizio di Diabetologia e Centro Cesarano. L’inizio di un nuovo percorso, rispetto al quale resteremo attenti per garantire il diritto alla salute dei cittadini, soprattutto i più fragili”.

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