“La prima indagine del commissario Spinelli, ascolano emigrato a Foggia per amore e ivi rimasto senza il suddetto”. È la descrizione di questo nuovo eroe del giallo italiano che svolge le sue indagini proprio nel capoluogo dauno. A scriverlo, neanche a dirlo, un autore nato, cresciuto e residente nella città di Foggia (con una parentesi di vita negli States). Dopo la pausa agostana la rassegna Fuori gli Autori riparte da Alfredo Ricciardi e dal primo libro di una serie in fase di lancio, dal titolo Il commissario Spinelli e i sepolcri imbiancati (Tea, 2022): martedì 27 settembre, ore 18, l’autore presenta il suo romanzo nella Biblioteca La Magna Capitana, per la “prima” nazionale nella sua città. L’appuntamento riapre il ciclo di incontri organizzato insieme con la libreria Ubik e avrà luogo nella Terrazza all’aperto della Biblioteca (in caso di maltempo, nella Sala Narrativa interna). A conversare con Alfredo Ricciardi sarà la docente Adriana Pucci.
Il commissario Spinelli e i sepolcri imbiancati. La prima indagine (Tea, 2022). È un sabato solitario e malinconico quello del commissario Nando Spinelli: nessun impegno di lavoro, nessun amico con cui uscire, niente di niente. Uno di quei giorni in cui il peso di trovarsi in quella Foggia a lui così estranea diventa insostenibile, e allora meglio mettersi in macchina e tornare nella sua bella Ascoli, da mamma e papà, almeno un buon pranzo si rimedia. La trasferta però viene interrotta sul nascere da una chiamata della questura: un uomo è stato trovato morto nel cortile della sua abitazione, in circostanze sospette. Supportato dalla sua squadra, uomini e donne ciascuno con i propri pregi e difetti, sogni e segreti, Spinelli porta avanti un’indagine che a ogni passo non fa che delineare la vittima come un uomo caritatevole, tutto casa, chiesa e lavoro, stimato e ben voluto da chiunque lo abbia conosciuto… peccato per quella storia cui tutti accennano: e se non fossero soltanto pettegolezzi delle solite malelingue? In una città calda e assolata, il commissario Spinelli – al suo esordio nella vasta e variegata scena del giallo italiano di provincia – si muove tra gente diffidente e insieme generosa, a disegnare una realtà tanto inaspettata quanto autentica.
Alfredo Ricciardi. Ingegnere, è nato nel 1974 a Foggia, città nella quale, dopo una breve parentesi statunitense, tuttora lavora e vive, con la moglie e le figlie.