Lunedì 1° agosto a dare spettacolo in piazza Pertini a Peschici – come la Luna e il Sole quando, giocando a nascondino, offrono una favolosa eclissi – sarà Vinicio Capossela, protagonista con il suo “Eclissica” a “TUTTILIBRI – Libri x Tutti”.
La 2^ edizione dell’evento – organizzata dal Comune di Peschici – prevede presentazioni di libri e incontri con grandi autori e personalità della cultura e dello spettacolo. Dopo l’anteprima con Ermal Meta, andata in scena il 26 luglio, andrà in scena un appuntamento imperdibile con il poliedrico cantautore e scrittore Vinicio Capossela che si confronterà con Marino Sinibaldi, saggista, direttore della rivista “Sotto il vulcano” e presidente del “Centro per il libro e la lettura”.
Una serata per condividere con il cantautore il suo punto di vista e la sua visione, mai stralunata, di piccole eclissi dell’esistenza, partendo dal suo ultimo libro edito da Feltrinelli.
Che cos’è una Eclissica? Una ellittica sulle rotte mancate? Una ellissi sulle epoche della vita? Un trattato sulle eclissi? Un eclissamento dal reale?
“Eclissica” di Capossela è un lunario, un abecedario, un diario di bordo, una narrazione del visibile e dell’invisibile. C’è un viaggio nell’opera di un autore, e un viaggio dell’autore nelle opere della vita. È un libro nato dall’oscuramento generale di una eclissi, che procede per lampi.
Nell’oscurità del tempo, i copricapi, i nuclei delle loro calotte, i dischi volanti delle loro ali, orbitano come corpi celesti nel nero, come a mettere il cappello agli ultimi quindici anni, da un funerale papale a una indulgenza urbi et orbi.
La vita, come il sole, brucia la cornea a guardarla mentre avvampa. Bisogna metterci di mezzo il vetrino oscurato della scrittura per poterne fissare le rotte. Del resto il destino, come la balena, si rivela solo quando è passato, un attimo prima di reimmergersi nel buio.
Vinicio Capossela spia questa stagione attraverso le crepe, il prodigio, i fallimenti che permettono la creazione e, da artista che pone ostinatamente la sua opera fuori dalla dittatura dell’attualità, finisce per esserne fra i più acuti osservatori.
Cantautore, ri-trovatore, immaginatore, Capossela ha pubblicato undici album di canzoni, oltre al libro in forma di EP “Bestiario d’amore” (La Cupa/Warner Music, 2019). Ha scritto “Non si muore tutte le mattine” (Feltrinelli, 2009), “In clandestinità” (Feltrinelli, 2009) con Vincenzo Costantino, “Tefteri. Il libro dei conti in sospeso” (Il Saggiatore, 2013) e “Nel paese dei coppoloni” (Feltrinelli, 2015), candidato al Premio Strega, oltre al racconto infiammabile “I cerini di Santo Nicola” (Inedizioni Etcetera, 2017).
Lo studio dei miti, di Ernesto De Martino e Carlo Levi, la frequentazione appassionata dell’epos omerico e dell’epos popolare, l’influenza di molta letteratura americana (Sherwood Anderson e Melville fra gli altri) hanno rivoluzionato il suo approccio alla musica e alla scena.