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Celle San Vito diventa “Comune Fiorito”. Il paese più piccolo della Puglia nella rete europea che promuove la bellezza dei borghi

Celle di San Vito (Fg) –Il Comune di Celle di San Vito è entrato nella rete dei “Comuni Fioriti”. Le scale in pietra di accesso alle abitazioni, balconi, finestre, piazze e vie del paese più piccolo della Puglia saranno impreziositi da colori e profumi di piante e fiori.

“Un paese ricco di verde e di fiori è un paese più gentile ed accogliente in cui si vive meglio” – ha dichiarato la sindaca del Comune di Celle di San Vito, Palma Maria Giannini – “Non solo – ha proseguito Giannini – in un paese ricco di colori si ritrovano benessere e serenità e il turista si ferma più volentieri e più a lungo”.

Il concorso e la rete dei “Comuni Fioriti”, oltre a nascere con l’intento di coinvolgere e stimolare le amministrazioni comunali nel far “fiorire” il proprio territorio migliorando la qualità della vita dei cittadini, si pone l’obiettivo di incrementare la promozione turistica, tematica fondamentale per lo sviluppo di questi territori.

Il progetto “Comuni Fioriti” è stato adottato con successo, negli ultimi 18 anni, da circa 25mila comuni d’Europa, moltissimi in Italia,creando uno spirito di sana competizione fra le amministrazioni comunali che puntano a fare sempre meglio, innestando su questo progetto decine di iniziative pubbliche dedicate a temi come la valorizzazione della biodiversità, l’educazione ambientale per i più piccoli, la partecipazione dei cittadini alla cura e al decoro di centri storici e periferie.

L’iniziativa contribuisce alla crescita e alla diffusione di una maggiore responsabilità e sensibilità dei cittadini riguardo al verde pubblico. Il verde urbano, infatti, va considerato nelle due componenti, pubblica e privata, in quanto entrambe contribuiscono a dare un volto e una valenza al Comune del futuro.

“Il circuito nazionale Comuni Fioriti rappresenta un’opportunità importante anche per la crescita e il benessere delle nostre Comunità – ha concluso la Sindaca Giannini – e questo perché la qualità della vita è universalmente riconosciuta come uno dei parametri che concorrono allo sviluppo sociale, culturale, turistico ed economico del territorio.”

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