Il Foggia batte il Palermo 4 a 1

Più forte del Palermo, più forte della sfortuna, più forte degli infortuni, più forte dei gol segnati con il portiere a terra.
Il Foggia rompe l’incantesimo con i tre punti, conquista la prima vittoria del 2022 e regala ai suoi tifosi un pomeriggio da ricordare.  Eppure le avvisaglie che potesse essere l’ennesimo pomeriggio da dimenticare c’erano tutte, a partire dalle tante rinunce tra indisponibili e squalificati, passando per l’infortunio a Volpe, visto da tutti tranne che dall’arbitro e da Brunori, e che aveva riportato la gara in parità. Ma oggi il Foggia voleva vincere, contro tutto e tutti e così è stato.
La cronaca.
Zeman deve rinunciare ad Alastra, squalificato, e Martino, infortunato, e tiene in panchina Sciacca e Rocca usciti malconci dalla gara di sabato a Messina. In compenso recupera Petermann dopo la squalifica. Così, davanti a Volpe, ci sono Nicolao, Sciacca, Buschiazzo, preferito a Girasole, e Rizzo. A centrocampo Garofalo, Petermann e Dipaolantonio, in attacco conferma per il tridente di Messina e quindi spazio a Merola, Ferrante e Curcio.

Il Foggia entra in campo subito aggressivo, va in pressing su tutti gli uomini rosanero e al primo affondo trova il gol: Nicolao dalla destra mette in mezzo, dalle retrovie sbuca Dipaolantonio che mette in rete a due passi da Pelagotti. Le lancette dell’orologio segnano 3’ minuto, troppo presto per pensare che la gara possa essere finita, e, infatti, non sarà così. Il Foggia insiste, Ferrante, al 9’, ruba palla al limite dell’area, batte subito a rete ma il suo tiro si spegne fuori. Il Palermo accusa il colpo, poi comincia a giocare e al 23’ trova il gol tra le proteste, legittime, rossonere. Floriano serve in area Brunori, Volpe è a terra ma l’attaccante rosanero non si ferma, palla appoggiata nella porta incustodita e Palermo che va sull’1-1. Il Foggia protesta con il direttore di gara che non ha fermato il gioco, protesta con il Palermo ma il gol resta valido e né i rosanero restituiscono il ‘favore’ al Foggia: 1-1 e si va avanti. Volpe, però, non ce la fa ed entra Dalmasso, classe 2000 all’esordio in maglia rossonera.
Il Foggia sbanda per qualche minuto, ma poi ritorna a pressare e a spingere e al 34’ viene premiato. Curcio difende con i denti una palla sulla trequarti sinistra, serve subito Merola sul lato opposto che con freddezza batte Palagotti e riporta in vantaggio i rossoneri.
La ripresa non cambia il trend della gara. Il Foggia è attento, concede poco e … segna. Al 55’ Dipaloantonio, dalla sinistra, vede sul lato opposto Garofalo e lo serve alla perfezione, il centrocampista rossonero arriva puntuale all’appuntamento e al volo batte Pelagotti. Il Palermo sembra frastornato, il Foggia non vuole fermarsi ma deve fare ancora i conti con la sfortuna: Di Pasquale si fa male e deve lasciare il posto a Girasole. Stasera, però, i ragazzi di Zeman sono più forti di tutto. Al 66’ Nicolao supera in dribbling 3 uomini della difesa rosanero, serve in mezzo su Curcio che favorito da un rimpallo, di testa, entra nel tabellino die marcatori: 4-1 e Zaccheria impazzito di felicità. Nei 25’ che restano c’è tempo ancora per un tiro a giro di Curcio, smanacciato da Pelagotti, per l’uscita di Buschiazzo, crampi, sostituito da Sciacca, e per le parate di Dalmasso che fa di tutto, riuscendoci, per mantenere inviolata la porta.
Finisce così 4-1 per il Foggia: che magnifica serata!

Area Comunicazione Calcio Foggia 1920