La Struttura Complessa di Medicina Fisica e Riabilitativa del Policlinico Riuniti di Foggia, diretta dal Prof. Andrea Santamato, e l’Associazione Parkinson Foggia aderiscono alla XIII Giornata Nazionale del Parkinson prevista per il 27 novembre 2021.
Sabato 27 novembre in piazza Giordano a Foggia sarà attivo uno sportello informativo la mattina dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e il pomeriggio dalle ore 17.00 alle ore 21.00 ein piazza Cavour la Fontana del Sele si illuminerà di arancione, il colore scelto per ricordare questa importante malattia neurodegenerativa.
Sabato 4 dicembre dalle ore 9.00 alle ore 12.30 presso la Sala Turtur del Policlinico Riuniti di Foggia la Struttura Complessa di Medicina Fisica e Riabilitativa organizzerà un convegno, in collaborazione con l’Associazione Parkinson Foggia, incentrato sul fondamentale ruolo della Riabilitazione nella Malattia di Parkinson. Al convegno, che sarà moderato dal Prof. Andrea Santamato, parteciperanno la Dott.ssa Luciana Stuppiello specialista in Fisiatria, le logopediste Dott.ssa Chiara Ciritella e Dott.ssa Claudia Del Giudice, la Dott.ssa Stefania Spina specialista in Fisiatria e il Dott. Alessandro Cipriani fisioterapista.
“Siamo contenti di aver risposto positivamente all’invito dell’associazione Malati di Parkinson di Foggia ad organizzare una riunione scientifica per i pazienti, alcuni dei quali già usufruiscono dell’importante servizio di Riabilitazione tecnologica presente al Policlinico Riuniti. Affronteremo nel convegno temi importanti, come le turbe motorie, cognitive e della deglutizione, che richiedono una riabilitazione mirata”, dichiara il Prof. Andrea Santamato, Direttore della Struttura Complessa di Medicina Fisica e Riabilitativa del Policlinico di Foggia.
La malattia di Parkinson (MP) è il secondo disordine neurodegenerativo, in termini di frequenza, dopo la malattia di Alzheimer. Nei paesi occidentali, il tasso d’incidenza medio annuale è di 14 casi per 100.000 persone, ma raggiunge i 160 casi per 100.000 nella popolazione con più di 65 anni con un rapporto maschi/femmine pari a 1,49. Colpisce circa l’1% della popolazione con più di 60 anni e raggiunge il 4% tra i soggetti oltre gli 85 anni.
La cura della malattia di Parkinson non può prescindere dall’approccio farmacologico, ma è fondamentale che nella gestione della malattia rientri anche il trattamento riabilitativo che prevede un approccio “fisiologico” volto a correggere i meccanismi deficitari del controllo motorio, con un intervento “personalizzato” in base al livello di disabilità e alle caratteristiche individuali del soggetto, e con esercizi “compito-specifici” nel contesto ambientale della vita quotidiana.