Un Foggia dai due volti torna da Campobasso con un punto che fa classifica ma che lascia un po’ di amaro in bocca. Ad un primo tempo bello e concreto, chiuso in vantaggio grazie all’ottavo gol stagionale di Ferrante, fa seguito una ripresa timida e timorosa che porta al pareggio del Campobasso e fissa il risultato sul 1-1 finale.
Zeman, a corto di attaccanti, scioglie a sorpresa il dubbio della vigilia: Merkay o Rizzo Pinna al posto si Curcio squalificato? Dal cilindro magico il boemo tira fuori Martino che va a posizionarsi al fianco di Ferrante e Tuzzo. E la mossa funziona! IL Foggia è bello, arioso concreto. Con Ferrante va prima vicino al gol, colpo di testa alto, e poi lo centra: el tigre avvia l’azione con Nicoletti e poi va a raccogliere il cross del terzino: palla in rete e vantaggio rossonero. Il Foggia insiste, vuole il raddoppio che fallisce di poco come nel finire di tempo con Garofalo.
Nella ripresa cambia tutto. Foggia timido, Campobasso intraprendente. Da una palla rubata, con fallo, a PetermaNn nasce il pari molisano grazie ad un tiro di Liguori che si spegne alle spalle di Volpe, subentrato nel primo tempo ad Alastra.
Il pari alza l’autostima del Campobasso che prova a vincerla ma senza riuscirci.
Finisce 1-1, si torna a casa con un pari che, alla fine, rispecchia quello che si è visto in campo.
Area Comunicazione Calcio Foggia 1920