Ieri, gli Agenti della Polizia di Stato di Foggia hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura, nei confronti di due fratelli foggiani, rispettivamente classe 88 e 97, con precedenti di polizia specifici, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di rapina, tentata estorsione e lesioni aggravate.
Dalle indagini, svolte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura della Repubblica, è emerso che gli indagati in data 6 ottobre u.s. hanno brutalmente aggredito un ragazzo, classe 93, per ottenere la restituzione di un debito di 500 euro che la vittima aveva contratto nei loro confronti per l’acquisto di sostanza stupefacente.
Dopo il primo pestaggio, in data 24 ottobre u.s., la vittima ha subito dai due fratelli un altro pestaggio che gli ha procurato un trauma cranico facciale, contusioni toraciche e fratture costali con prognosi di 25 giorni.
Nel corso delle due aggressioni, alla vittima sono stati sottratti due telefoni cellulari, due carte di credito, documenti personali e la somma di 70 euro.
Al fine di recuperare la somma di denaro, gli indagati hanno, altresì, minacciato il padre della vittima, tentando di estorcergli la somma di 1500 euro.
Durante la perquisizione, effettuata nella fase esecutiva della misura cautelare, a casa degli indagati, sono stati ritrovati gli oggetti rapinati e della sostanza stupefacente del tipo cocaina, oltre ad un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.