La centralità del mondo agricolo per uno sviluppo sostenibile della provincia di Foggia e le politiche di sostegno per il ricambio generazionale del settore sono i temi principali dell’incontro organizzato per mercoledì 27 ottobre dall’Anga Foggia, l’Associazione dei Giovani Imprenditori Agricoli di Confagricoltura. L’appuntamento, fortemente voluto dal nuovo presidente dell’associazione, Antonio Andreano è in programma alle 18.30 a Casa Freda (Via S. Severo Km. 2).
L’associazione territoriale dei giovani di Confagricoltura è impegnata in una azione politico-sindacale tesa a favorire la permanenza, il rafforzamento e l’inserimento di nuove forze imprenditoriali giovani in agricoltura. L’incontro di mercoledì 27 rientra in questo programma di rilancio e di ascolto che punta ad individuare le migliori strategie per una modernizzazione del settore. Una azione di coinvolgimento e partecipazione in grado di coniugare le tradizioni del passato con le nuove esigenze di un settore che in provincia di Foggia vuole continuare ad essere un punto di riferimento per l’agricoltura italiana ed europea. Per far questo l’Anga Foggia ha chiamato a raccolta rappresentanti istituzionali e personalità del mondo agricolo per un momento di dialogo che è stato pensato anche come momento di ritrovata socialità e scambio di esperienze.
Innovazione, sostenibilità economica e ambientale, formazione e nuove tecnologie sono il motore del ricambio generazionale del settore – afferma il presidente di Anga Foggia, Antonio Andreano – e noi come rappresentanti di categoria abbiamo il dovere di mettere in campo proposte e progetti in grado di favorire concretamente i giovani imprenditori impegnati in agricoltura. Il nostro obiettivo come associazione – prosegue Andreano – è quello di coinvolgere sempre più giovani in un progetto comune che ponga al centro le grandi potenzialità del mondo agricolo. Il nostro settore è strategico per la ripresa economica della Capitanata che è una delle province italiane a più forte vocazione agricole. Noi giovani imprenditori abbiamo il dovere di credere in un lavoro di squadra e fare con l’associazione uno sforzo comune per migliorare il futuro di questo territorio”.