Perquisizioni a tappeto in San Severo alla ricerca di droga, armi, munizioni ed auto rubate

Dalle prime luci dell’alba di ieri, in San Severo, una massiccia operazione della Polizia di Stato alla ricerca di droga, armi, munizioni ed autovetture rubate nel quartiere San Bernardino, area ad alta densità criminale ove recentemente si è verificata l’aggressione alla troupe televisiva del programma “Striscia la notizia”, in seguito alla quale sono stati già arrestati due pregiudicati del posto.

L’attività ad alto impatto ha comportato l’impiego di circa 80 poliziotti, principalmente appartenenti al Commissariato di P.S. di San Severo ed alla Squadra Mobile che si sono avvalsi del fattivo ausilio di 10 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Settentrionale” e di 20 unità del Reparto Mobile di Bari. Sul posto sono state impegnate anche alcune unità cinofile per la ricerca di sostanze stupefacenti ed esplosivi nonché personale specializzato nelle tecniche di Polizia Scientifica.

Il massiccio intervento si è reso necessario per contrastare ogni forma di reato e di illecito presenti nel quartiere, con l’esecuzione di diverse perquisizioni domiciliari e personali nonché l’ispezione di locali, box e casolari utilizzati dalla delinquenza locale. L’azione di contrasto si inserisce in un più ampio piano di intervento dedicato dalla Polizia di Stato alla Città di San Severo, sul cui territorio negli ultimi mesi si sono verificati dei gravi fatti di sangue quali gli omicidi di ANASTASIO Matteo e di BONAVENTURA Luigi Ermanno, avvenuti a breve distanza l’uno dall’altro, con il contestuale ferimento di due bambini, di cui uno ancora ricoverato in ospedale.

Importanti i risultati conseguiti già nelle prime ore dell’intervento.

Difatti, durante le operazioni, la Polizia di Stato ha rinvenuto un box adibito abusivamente a coffee shop, munito di diversi accessori per l’uso ed il consumo di  sostanze stupefacenti. Il locale era anche provvisto di alcuni materassi e, al momento dell’intervento della Polizia, ospitava 4 tossicodipendenti, tutti provenienti da altri Comuni, anche fuori Regione, i quali vi dormivano all’interno, dopo avere consumato dell’eroina acquistata sul posto. Il manufatto, essendo stato destinato ad un utilizzo vietato, è stato prontamente sequestrato e sigillato, e sono in corso accertamenti investigativi per individuare le persone che ne avevano la disponibilità e che ne gestivano l’illecita attività.

In prossimità del coffee shop sono stati ispezionati alcuni box, baracche e casolari, costruiti abusivamente, utilizzati per occultare droga, armi e veicoli rubati, tanto vero che nel corso dell’operazione di polizia sono stati rinvenuti e sequestrati diversi quantitativi di marijuana ed hashish.

Tra le abitazioni perquisite vi è quella immortalata nelle immagini di “Striscia la notizia” all’interno della quale venivano confezionate e vendute delle dosi di cocaina. L’immobile, in uso alla cerchia familiare dell’aggressore del giornalista Vittorio Brumotti, è stato sottoposto a sequestro. All’interno della dimora, durante la perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato una attrezzatura impiegata per sigillare le dosi preparate nonché banconote di piccolo taglio, presumibilmente provento dell’attività di spaccio.

Inoltre, l’attenzione dei poliziotti è stata rivolta a numerose telecamere posizionate all’esterno delle abitazioni di alcuni pregiudicati, utilizzate per controllare l’arrivo delle forze dell’ordine. Anche tali strumenti di sorveglianza – non essendo stati autorizzati ed essendo indirizzati sulla pubblica via, in violazione della normativa a tutela della privacy dei cittadini – sono stati prontamente rimossi e sequestrati, mentre i proprietari delle relative abitazioni sono stati identificati e denunziati.

In seno al perimetro urbano del quartiere è stata constatata la presenza di manufatti e pertinenze di alcune abitazioni, edificati in apparente violazione di legge. In particolare, nelle pertinenze di talune dimore di pregiudicati è stata accertata la presenza di cani pitbull, utilizzati per la guardiania dei luoghi ove viene confezionata la sostanza stupefacente. Sono in corso degli approfondimenti con gli enti preposti per verificare l’esistenza di irregolarità nella conduzione di tali animali.

Durante le operazioni di controllo, lungo le strade del quartiere, sono state fermate diverse  autovetture, alcune di grosse cilindrata in uso a malavitosi del posto, provvedendo a verificarne l’eventuale provenienza furtiva e a contravvenzionare quelle non in regola con le norme del Codice della Strada. Di esse, due sono state sottoposte a sequestro.

L’azione di contrasto alle attività criminali del quartiere San Bernardino testimonia l’impegno della Polizia di Stato contro ogni forma di illegalità, in una Città – quella di San Severo – ove le inchieste investigative e le recenti sentenze giudiziarie hanno acclarato la presenza di consorterie mafiose.