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Porta San Giacomo si è aggiudicata per la prima volta il Palio della Città di Lucera.

Grande emozione per il 38° Torneo delle Chiavi, che ha visto tutti i partecipanti schierati in un unico grande abbraccio dedicato a Mosè La Cava.

Per la prima volta nella storia Porta San Giacomo si è aggiudicata il Palio della Città di Lucera durante il Torneo delle Chiavi 2021, andato in scena venerdì 13 agosto nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro Augusteo. Seconda classificata Porta Albana, terza Porta Foggia, quarta Porta San Severo e quinta Porta Troia.

«La nostra porta si aggiudica il Palio per la prima volta, siamo contentissimi di questo risultato, che è stato raggiunto grazie alla collaborazione di tutti», ha affermato emozionato il capo porta Giovanni Turco.

Come sempre le 5 porte hanno gareggiato sfidandosi nei giochi medievali – tiro alla fune, albero della cuccagna, corsa dei sacchi, tiro dell’arco e lancio del giavellotto – durante cui i partecipanti hanno dato prova di forza e abilità.

La 38esima edizione del Torneo delle Chiavi è stata particolarmente intensa ed emozionante, perché ha visto tutti i partecipanti schierati in un unico grande abbraccio dedicato al compianto Mosè La Cava, direttore artistico di ieri, di oggi, di sempre.

«Ognuno di noi è un po’ più solo perché manca il tassello centrale di questo mosaico […]. E quando in un mosaico manca un tassello il disegno appare incompleto, lo si può sistemare ma quello spazio vuoto resta ed è lì ben visibile. Questo spazio vuoto per tutti noi è un abisso, ma abbiamo deciso di vivere l’evento con tutta la gioia, l’energia, la forza e la bellezza di cui eri promotore e tenace sostenitore» ha dichiarato Gianni Finizio, presidente dell’APS Cinque Porte Storiche, dando voce a ogni singolo partecipante e membro delle 5 porte.

L’arena si è riempita di colori e costumi, di musiche di ispirazione medievale eseguite dall’“Ensemble Bona Fides”, di danze coordinate dalla coreografa Daniela Bognani e, soprattutto, della voglia di essere partecipi della storia della città. Tutto sotto l’occhio vigile dei giudici di gara – Lucio Barbaro, Vincenzo Morelli, Umberto Cifaldi – e con la conduzione coinvolgente di Vito De Girolamo.

Ad esprimere soddisfazione per una manifestazione, diventata un po’ una forma di “resistenza” – in questi ultimi due anni è stata organizzata nonostante la pandemia – anche i direttori artistici Giuseppe Grasso, Giuseppe De Sabato e Francesco Tozzi, che hanno dichiarato: «il Torneo delle Chiavi è la manifestazione più longeva della città ed è ormai entrata nell’immaginario collettivo. Si tratta di un’esperienza totale che copre diverse forme di espressione: arte, scenografia, coreografia, musica, sartoria. Poi c’è il lato agonistico legato alle discipline e, infine, l’aspetto storico, anche se si tratta di una rappresentazione e non di una rievocazione. Non ultima la valenza sociale dell’evento capace di generare senso di appartenenza, creando un’unica grande squadra».

Gli eventi andati in scena il 12 e il 13 agosto – promossi dall’APS 5 Porte Storiche – Città di Lucera e co-organizzati dal Comune di Lucera – hanno aperto il cartellone “Estate, Muse, Stelle” della città di Lucera, registrando una grande e calorosa partecipazione di pubblico.

Il 12 agosto l’Anfiteatro ha ospitato la Rievocazione storica del Villaggio Medioevale. Ad accogliere i visitatori ancelle, popolani, nobili e militari in un’ambientazione con tende medioevali e banchi da lavoro. Tra le novità di questa 38esima edizione il conio di monete (XI-XIV sec.), il tiro con l’arco, i giochi medioevali, i sistemi di tortura e le macchine d’assedio. È stato possibile ammirare strumenti musicali dell’epoca – come citola, salterio, dulcimer – realizzati a mano e suonati durante il Torneo.

A chiudere la manifestazione è stato lo spettacolo del fuoco a cura di ResExtensa Dance Company.

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