A seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, la Polizia di Stato, gli Agenti del Commissariato di P.S. di Lucera, ieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Foggia , su richiesta della Procura, di applicazione della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, a carico del compagno della stessa.
Le indagini, rapide ed approfondite disposte dalla locale Procura, sono state svolte dal Commissariato di P.S. di Lucera; i fatti traggono il proprio incipit da un intervento di una pattuglia del Commissariato di Lucera per una segnalazione di lite in famiglia avvenuta durante lo scorso mese di maggio. Il litigio sembrava ricadere in una conflittualità fra conviventi, legata anche a difficoltà economiche degli stessi e alla necessita di convivere con altri membri della stessa famiglia del compagno.
Tuttavia, la Polizia decideva di approfondire le vicende di quella giovanissima donna, che si era trasferita per vivere presso l’abitazione famigliare del suo compagno, ove è stata vittima di ripetuti maltrattamenti psicologici e fisici, di un ossessivo controllo da parte del compagno che di fatto le impediva qualsiasi autonomia decisionale e pertanto, viveva ormai da anni in condizioni di stenti, di solitudine e di violenza, spesso dinnanzi alla minore e pur volendo più volte scappare da quella situazione non sapeva proprio dove andare.
Pertanto, la Polizia provvedeva di concerto con personale del Centro Antiviolenza di Telefono Donna a mettere in sicurezza la donna e la minore e ad attivare, sotto la guida della locale Procura le tempestive indagini che appunto si sono concluse con l’esecuzione della misura cautelare del divieto di avvicinamento.