Nella trascorsa settimana, nell’ambito delle indagini coordinate e dirette dalla locale Procura della Repubblica in due distinti procedimenti penali, la Squadra Mobile ha dato esecuzione a due provvedimenti cautelari emessi dal Gip presso il Tribunale di Foggia, applicativi rispettivamente della misura degli arresti domiciliari in aggravamento della precedente misura del divieto di avvicinamento alla parte offesa, nonché la misura cautelare del divieto di dimora.
Più nel dettaglio, con riferimento al primo provvedimento restrittivo, eseguito in aggravamento della precedente misura cautelare, gli Agenti della Squadra Mobile hanno accertato come l’indagato, M.F., nonostante le prescrizioni di non avvicinarsi alla propria ex moglie, abbia continuato a pedinarla, cagionando in tal maniera un perdurante stato d‘ansia dovuto all’incapacità dell’ex marito di accettare la fine della relazione.
L’accertamento delle trasgressioni, nonché da ultimo l’intervento immediato degli Agenti della Polizia di Stato a seguito della segnalazione di un’amica della vittima ha permesso di cogliere l’indagato mentre, intento a pedinare la propria ex moglie, cercava d nascondersi tra le auto parcate in sosta per non farsi notare dalla vittima e per sfuggire al controllo.
Con riferimento alla seconda misura cautelare, relativa al reato di lesioni gravissime, l’attività d’indagine espletata dalla Squadra Mobile ha accertato come l’indagato, M. G. classe ’72, durante un litigio avvenuto con un vicino di casa relativo ai lavori di ristrutturazione abbia sferrato all’indirizzo di quest’ultimo un pugno all’occhio sinistro. La violenza del gesto, avvenuto al termine di una banale discussione, ha cagionato alla vittima delle lesioni all’occhio tali da obbligare i sanitari all’asportazione del bulbo oculare.
Al termine delle indagini, gli agenti della Squadra Mobile hanno dato esecuzione al provvedimento cautelare del divieto di dimora all’interno del Comune di Foggia.