Il peggior Foggia della stagione lascia tre punti alla Paganese, che in dieci uomini per circa settanta minuti di gioco riesce a tenere botta ed espugnare lo Zaccheria con la giocata di Mendicino, portando a casa tre punti d’oro. Di contro i satanelli, apparsi molli e con poche idee quest’oggi, si leccano le ferite in vista del recupero di mercoledì prossimo contro il Monopoli, dovrà bisognerà vender cara la pelle.
Marchionni ritrova quasi tutti gli effettivi, dopo il focolaio covid che ha colpito la squadra ma deve inventarsi Agostinone terzo di difesa, non potendo contare su Anelli (squalificato), Germinio (infortunato) ed il lungodegente Del Prete.
Dopo 5′ ci prova Garofalo dal limite, Baiocco si rifugia in angolo. Il Foggia prova a fare la partita puntando sul possesso, ma senza mai trovare il pertugio giusto per sbloccarla. Al 21′ l’espisodio che potrebbe favorire i padroni di casa: Fumagalli vola in cielo a prender una palla alta, nell’atterrare si scontra con Diop che lo colpisce da terra. Il direttore di gara vede tutto e sventola il rosso in faccia all’attaccante ospite. Marchionni toglie un centrocampista (Kalombo) per Ibou Balde, schierandosi con due punte appoggiate da Curcio e cercando di creare più profondità. Ancora Garofalo ha una buona occasione per far gol, ben smarcato dal tacco di Curcio, ma la conclusione defilata del centrocampista è deviata, nonostante Dell’Agnello in buona posizione.
La ripresa dice che il Foggia può e deve fare di più, nonostante un buon possesso che però non crea chiare occasioni da rete. Così al 51′ Vitale verticalizza per Dell’Agnello, conclusione di prima intenzione e palla sul palo. La Paganese non demorde, anzi, con l’uomo in meno si arrocca dietro e riparte in contropiede, affidandosi all’esperto Mendicino che avvia il contropiede al 68′: apertura per Mattia, palla dentro per la testa di Zanini che non ci arriva di un soffio. E’ il preludio al gol ospite: palla al Foggia, errore in uscita al limite dell’area, Cernuto la legge bene rubando palla a Galeotafiore e servendo Mendicino, conclusione sul primo palo e gol.
Un gol che gela i rossoneri in campo, incapaci di trovare la giocata giusta e di reagire se non con un colpo di testa da pochi passi di Nivokazi, anch’egli in campo per cercare di sfondare il muro azzurrostellato, ma senza riuscirci.
Il tabellino: Foggia – Paganese 0-1
CALCIO FOGGIA 1920: Fumagalli; Galeotafiore, Gavazzi, Agostinone; Kalombo (32’pt Ibou Balde, 18’st D’Andrea), Vitale, Rocca, Garofalo (34’st Said), Di Jenno; Curcio; Dell’Agnello (34’st Nivokazi). A disp. Mascolo, Jorio, Moreschini, Iurato, Aramini, Turi. All. Marco Marchionni
PAGANESE CALCIO: Baiocco; Onescu, Schiavino, Sirignano; Carotenuto (19’st Cernuto), Volpicelli (25’st Gaeta), Bramati, Zanini, Mattia; Diop, Raffini (9’st Mendicino). A disp. Campani, Bovenzi, Esposito, Bonavolontà, Scarpa, Cigagna, Guadagni, Curci. All. Raffaele Di Napoli
ARBITRO: Emanuele Frascaro di Firenze (Toce-Voytyuk-Giaccaglia)
MARCATORI: 35’st Mendicino (P)
AMMONITI: Zanini, Guadagni (P)
ESPULSI: Al 24’pt Diop per gioco scorretto
NOTE: Cielo coperto, terreno in buone condizioni. Gara disputata a porte chiuse come da DPCM. Angoli 9-1. Recupero: 3’pt, 4’st.
Area Comunicazione – Calcio Foggia 1920