Il 19 dicembre 2020 due giovani col volto travisato, di cui uno munito di pistola, perpetrarono una rapina ai danni del “Carrefour Express” di via G. Carducci di Lesina, allontanandosi poi a bordo di un’autovettura di colore scuro.
L’attenzione dei Carabinieri della Stazione Carabinieri di Lesina e dalla Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Severo si focalizzò,sin da subito, su di un ragazzo con precedenti specifici, originario di San Marco in Lamis. Di fatti, nonostante questi fosse travisato, gli investigatori ne riconobbero le movenze e a corroborare i loro sospetti si aggiunse il transito nei dintorni epochi secondi dopo la rapina dell’autovettura a lui intestata, come cristallizzato dalle telecamere dell’eserciziocommerciale.
A questo punto gli investigatori, coordinati dalla Procura della Repubblica di Foggia, iniziarono il monitoraggio del sospettato e della sua autovettura. Proprio grazie all’attività tecnica avviata nei confronti del giovane fu possibile sventare una rapina che questi, unitamente ad un altro suo concittadino, stava per mettere a segno nel comune di Apricena. Di fatti i militari, avendo potuto ascoltare in diretta le fasi della pianificazione del colpo ai danni di un esercizio commerciale, fecero transitare alcune pattuglie in zona così che i malintenzionati, come di fatto avvenne, potessero desistere dal loro intento criminoso.
Successivamente lo studio delle abitudini degli indagati consentì ai Carabinieri di recuperare anche il passamontagna e la pistola utilizzati per la rapina di Lesina che erano stati occultati in un edificio abbandonato di San Marco in Lamis.
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Foggia,esaminati gli elementi raccolti nel corso delle indagini, ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati contestati e ha disposto gli arresti domiciliari per i due indagati che, in esecuzione del provvedimento del .G.I.P., lo scorso 24 febbraio sono stati arrestati dai Carabinieri della Sezione Operativa di San Severo.