Incontro alla Camera di Commercio e in mattinata a Stornara in uno spazio polivalente e di coworking nato con l’iniziativa “Luoghi Comuni” della Regione Puglia
Abbattere i lunghi passaggi burocratici, completare e potenziare l’infrastrutturazione, istituire una Zona Franca doganale per la provincia di Foggia. Sono alcune delle concretissime questioni che, stamattina, il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio, Programmazione unitaria e Infrastrutture, Raffaele Piemontese, e il collega assessore regionale allo Sviluppo economico, Politiche internazionali e commercio estero, Energia, Reti e infrastrutture materiali per lo sviluppo, Alessandro Delli Noci, hanno confrontato con il presidente della Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato di Foggia, Damiano Gelsomino, e la Giunta camerale.
“Confronto di merito sulle cose da fare e non occasione di recriminazione”, lo ha definito il vicepresidente Piemontese, indicando come “piccolo modello di riferimento la semplice e snella procedura che Regione Puglia e Camere di Commercio di Foggia e di Bari hanno organizzato per consentire l’accesso ai 20 milioni di euro di ristori per le imprese che sono state costrette alla chiusura nella settimana tra l’8 e il 14 dicembre dello scorso anno”.
Una procedura partita ieri mattina e che, stando a quanto comunicato dallo stesso presidente Gelsomino nell’introdurre l’incontro, ha già registrato circa 300 istanze correttamente formalizzate, con tempi di risposta, da parte della piattaforma, inferiori ai 3 minuti.
“Abbiamo bisogno che le Camere di Commercio tornino ad avere un ruolo fondamentale nell’interlocuzione con la Regione Puglia perché sono la ‘casa di tutti’ e, quindi, sono portatrici di visioni larghe”, ha osservato l’assessore Delli Noci, annunciando una fase di ascolto in funzione della programmazione dei fondi europei di sviluppo e investimento del ciclo 2021-2027.
Nel dibattito, a cui ha partecipato anche la segretaria generale della CCIAA di Foggia, Lorella Palladino, sono intervenuti gli altri componenti della Giunta camerale: da Gianni Rotice in rappresentanza dell’Industria a Alessia Di Franza per l’Artigianato, da Marino Pilati e Filippo Schiavone per l’Agricoltura a Lucia La Torre e Raffaele Mazzeo per il Commercio.
Come anche il presidente del Consorzio ASI di Foggia, Agostino De Paolis, che ha inquadrato, fra gli altri, i temi connessi ai servizi della logistica per accrescere l’attrattività delle aree di insediamento produttivo.
E la coordinatrice dei Comitati per l’Imprenditoria femminile di Unioncamere Puglia, Daniela Eronia, che ha illustrato e consegnato un documento intitolato “Next Generation Puglia”, focalizzato sulla cosiddetta “she-cession”: la recessione che, a causa del COVID-19, ha colpito in modo particolarmente acuto le imprese al femminile.
Dagli investimenti sulle infrastrutture idriche al potenziamento delle reti digitali, dallo snellimento delle procedure amministrative che riguardano le opere pubbliche all’internazionalizzazione, in circa due ore di dibattito, Piemontese e Delli Noci hanno illustrato alcuni temi già nell’agenda regionale, che attendono di essere confrontati con il nuovo Governo nazionale che si sta insediando. Tra questi: l’idea di una zona franca doganale al porto di Manfredonia dove insediare un magazzino doganale, la virata sulla logistica e sulla formazione dei nuovi Distretti Urbani del Commercio, zone franche dell’artigianato che preservino identità e tramandino i saperi legati all’artigianato artistico, specie nei piccoli paesi pugliesi.
In mattinata, il vicepresidente Piemontese e l’assessore Delli Noci erano stati a Stornara, nei Cinque Reali Siti, sempre della provincia di Foggia, accompagnati dal sindaco Rocco Calamita, per visitare “Co.co Project”, un innovativo spazio di coworking e centro polivalente realizzato riqualificando una vecchia palestra comunale, nell’ambito di “Luoghi Comuni”, l’iniziativa delle Politiche giovanili della Regione Puglia, che finanzia progetti di innovazione sociale, proposti da organizzazioni giovanili pugliesi da realizzare in spazi pubblici poco utilizzati.