Terrorizzavano e derubavano la propria madre. Due fratelli allontanati dalla casa familiare per maltrattamenti ed estorsione.

Personale della Squadra Mobile della Questura di Foggia, a seguito di attività investigativa coordinata e diretta dalla locale Procura della Repubblica, ha dato esecuzione alla misura cautelare applicativa dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento, nei confronti di due fratelli foggiani di 35 e 48 anni, emessa dal GIP presso il Tribunale di Foggia.

Gli indagati, entrambi con precedenti di polizia sono gravemente indiziati in concorso, per i reati di maltrattamento ed estorsione nei confronti della anziana madre, ponendo in essere continui atti di violenza fisica e psicologica, – sotto l’effetto delle sostanze stupefacenti – tanto da provocarle un perdurante stato di depressione psicologica e di prostrazione.

In particolare, gli indagati si rivolgevano alla propria madre con atteggiamenti e toni alterati, usando un linguaggio inappropriato ed offensivo, terrorizzandola quotidianamente con sistematiche e pressanti richieste di denaro che utilizzavano per l’acquisto di stupefacenti ed in caso di rifiuto, il figlio più giovane la minacciava di aggredirla o distruggere gli arredi di casa. Inoltre ha concretamente posto in essere le minacce, aggredendo la madre, strattonandola e colpendola con pugni alla testa.

Gli indagati hanno quotidianamente sottratto alla madre vari quadri, la macchina da cucire, i telefoni cellulari, gli elettrodomestici, ed altre suppellettili che vendevano per acquistare lo stupefacente, rendendo in tal modo insostenibile la convivenza domestica.