I giornalisti: “Biccari è un modello in Italia, è così che si fa turismo”

Le parole di blogger e giornalisti del press tour ‘La Puglia da un ALTO punto di vista”

Cicloturismo, escursioni, Parco Avventura e sinergia pubblico-privato: “Progetto vincente”

“Biccari è uno dei migliori esempi, in Italia, di come si possa fare turismo, e farlo davvero sia per numeri che per qualità, nelle nostre aree interne”.

L’autore della frase virgolettata è uno dei giornalisti che, dal 15 al 19 ottobre, hanno partecipato a “La Puglia da un ALTO punto di vista”, il press tour organizzato dal Comune di Biccari e finanziato dalla Regione Puglia grazie al Programma Operativo Regionale FESR-FSE 2014-2020 “Attrattori culturali, naturali e turismo”, Asse VI – Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali – Azione 6.8 Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche.

“Per cinque giorni, abbiamo imparato a conoscere questo meraviglioso territorio nei sentieri in bicicletta, nelle escursioni a piedi fino alla vetta del Monte Cornacchia, nei percorsi sospesi a mezz’aria del Parco Avventura, e perfino in mongolfiera. Il ‘progetto Biccari’ è vincente, perché offre attività, esperienze e servizi sia con il pubblico che attraverso il privato, grazie alla Cooperativa di Comunità in cui lavorano tanti giovani e grazie al Parco Avventura, ma anche per merito di un’Amministrazione comunale che ha nel sindaco Gianfilippo Mignogna e nella sua squadra un team capace di dimostrare concretamente e in modo illuminato l’amore per la propria terra”.

Le parole di blogger e giornalisti, che in questi giorni hanno cominciato a raccontare il tour sulle loro testate e i propri account, sono una conferma di ciò che appare evidente, ormai, negli ultimi anni.

Il Parco Avventura ha puntato l’obiettivo delle 10mila presenze l’anno, le casette e i percorsi sugli alberi sono diventati uno degli attrattori più conosciuti e riconoscibili della Puglia, le bubbleroom gestite dalla Cooperativa di Comunità segnano il tutto esaurito da mesi, con prenotazioni da tutta Europa.

Biccari si è attrezzata e sta continuando a farlo, incrementando anche i posti letto con nuove e piccole strutture ricettive. Quello che conta di più, però, è che tutto questo sta creando economia vera, posti di lavoro nel privato, oltre a una pubblica consapevolezza di quanto siano ancora enormi i margini di crescita.

Da Biccari si raggiungono facilmente Castelluccio Valmaggiore, Troia e lo stesso capoluogo, Foggia, che sono state le altre tappe del press tour. E Biccari può diventare un modello per gli altri borghi dei Monti Dauni.

Una grande area verde attrezzata, cooperative di giovani che offrono esperienze e servizi, un patrimonio ambientale da rendere protagonista con bike, escursioni, iniziative lungo tutto l’arco dell’anno: questa è la “ricetta”, semplicissima, ma dietro la quale c’è un lavoro costante, quotidiano, per elaborare itinerari e renderli realmente fruibili, per lavorare insieme, in sinergia, con gli operatori della ristorazione e della ricettività.

Il ‘progetto Biccari’, però, va oltre, non si ferma. Il prossimo anno sono annunciate già ulteriori novità. I turisti che vorranno dormire nel bosco avranno presto altre modalità – oltre alle casette sugli alberi e alle bubble room – per restare h24 a contatto con la natura in modo autentico ed emozionante. Intanto, anche in questi giorni, soprattutto nei fine settimana, continuano ad arrivare camminatori, amanti della bicicletta, visitatori da tutta la Puglia e dalle regioni limitrofe per sperimentare sentieri e percorsi panoramici tra il lago Pescara e la vetta sinuosa del Monte Cornacchia.

“Domenica, salendo sulla cima più alta della nostra regione, è stato bello incontrare escursionisti in bici e a piedi, tanti visitatori a Lago Pescara, alla nostra panchina gigante e al Parco avventura”, ha scritto il sindaco Mignogna sul proprio profilo facebook. “Credo sia impossibile negare il grande lavoro fatto in questi anni, ma è ugualmente importante sapere che c’è ancora tanto da fare. Noi ci siamo”.