Squadra mobile di Foggia in azione. Nelle scorse ore, gli agenti hanno eseguito una misura cautelare personale agli arresti domiciliari nei confronti di N.C. classe 1994. L’indagata si sarebbe resa responsabile del reato di stalking perché, con condotte reiterate nel corso degli ultimi anni, avrebbe minacciato e molestato una vecchia compagna di scuola, C.A. sua coetanea.
La parte offesa, con denuncia-querela presentata nel mese di febbraio scorso, spiegò agli inquirenti di aver conosciuto l’indagata nel periodo tra il 2006 e il 2008 in quanto sua compagna di classe alle scuole medie. Nei successivi anni, a conclusione del ciclo scolastico, N.C. avrebbe palesato l’intenzione di non avere rapporti sociali non apprezzando il proprio aspetto e per tale situazione personale, iniziò ad inviare numerosi messaggi all’amica assumendo toni offensivi e ingiuriosi per poi pentirsi e chiedere scusa.
Dopo un periodo di tranquillità, nel Natale 2016, la denunciante mentre si trovava fuori regione per motivi di studio, ricevette un messaggio dall’indagata da un falso profilo social, che le chiedeva, con toni disperati, di poter riprendere i contatti. La vittima, ignara delle intenzioni della sua amica, decise di incontrarla presso un centro psichiatrico dove l’arrestata era ricoverata.
Successivamente all’incontro, l’indagata, pose in essere continui atteggiamenti minatori e offensivi nei confronti della vittima, inviandole numerosi e frequenti messaggi attraverso plurimi profili social, soprattutto mediante Instagram. In più occasioni, la ragazza si sarebbe appostata nei pressi della abitazione della parte offesa creando notevoli disagi alla vittima che ormai stanca, ha denunciato tutto alla polizia.