In risposta al consigliere Fatigato, che il 29 maggio in consiglio comunale e sulle pagine di alcune testate giornalistiche, ha accusato l’amministrazione comunale e nello specifico l’assessorato alle politiche sociali che rappresento, di scarsa trasparenza nella gestione dei buoni spesa, ci tengo a sottolineare le tante inesattezze riportate nelle sue affermazioni, a dimostrazione della sua scarsa attenzione nei confronti di una delle più importanti iniziative messe in campo dal comune di Foggia, a sostegno di tante famiglie foggiane in difficoltà.
In merito alla ripartizione dei buoni alimentari faccio una breve sintesi.
Con l’ordinanza della Protezione Civile del 29-03-2020 n. 658, al comune di Foggia sono stati destinati euro 1.142.277,50, di queste somme sono stati spesi euro 753.436,00, somme destinate nella prima fase a famiglie prive di ogni forma di sostentamento.
Nella prima fase le domande pervenute sono state 5.089 di cui 1.618 con esito amministrativo negativo, 1.028 respinte con relazione degli assistenti sociali, accolte 2.443.
Le somme residue della prima fase sono ad oggi euro 388.841,50, che verranno sommate alle somme stanziate dalla regione Puglia di euro 412.757,18, quindi la somma complessiva attualmente disponibile per questa fase 2 è di euro 801.598,68, somma che verrà utilizzata allargando la platea dei beneficiari di questa nuova misura, in modo da poter aiutare sempre più famiglie in difficoltà.
In merito alle domande a cui fa riferimento il consigliere Fatigato riportanti data del 28 o del 29 Aprile che risultano lavorate e con esito negativo, ci tengo a sottolineare che sono domande consegnate nei termini, ma protocollate nei giorni successivi, significa semplicemente che una domanda presentata il 24 aprile può avere come data di protocollo il 29 aprile.
Le famiglie che ad oggi non hanno ancora ritirato i buoni spesa inerenti alla fase 1 in quanto risultate irreperibili sono 11 per un totale di euro 1.554,00 e non 70 famiglie per un totale di circa euro 20.000,00 come affermato dal consigliere Fatigato, queste 11 famiglie saranno nuovamente contattate nei prossimi giorni per invitarle a ritirare i buoni spesa in giacenza.
Ci tengo a sottolineare inoltre che il comune di Foggia è stato uno dei primi comuni in Italia a partire con l’erogazione dei buoni spesa, infatti in pochi giorni i dipendenti e i funzionari dell’amministrazione comunale e dell’assessorato alle politiche sociali nello specifico, erano già pronti a ricevere le domande dei cittadini ed a consegnare i primi aiuti alle famiglie foggiane in difficoltà.
L’operato dell’amministrazione comunale e dell’assessorato alle politiche sociali avviene in totale trasparenza e nel pieno rispetto delle regole, pertanto respingo al mittente le insinuazioni di chi, anziché adoperarsi per il bene della collettività, disperde le proprie energie per attaccare senza cognizione di causa e in modo confuso una amministrazione che dal primo giorno lavora per il bene di Foggia e dei foggiani.
Raffaella Vacca